Contabilità

Introduzione

Programmi

  Prima nota contabile
  Interroga schede / storico
  Corrispettivi
  Scadenziario / Gestione partite
  Gestione pagamenti / Compensazione partite
  Gestioni provvigioni agenti
  CENTRI DI COSTO
  DISTINTA RI.BA.
  BONIFICI ritiro effetti fornitori / riba clienti
  CESPITI
  Sdoppiamento contabile
  Trasferimento a storico
  Chiusura contabile

Tabelle

  Pagamenti
  Codici iva e totali
  Punti vendita
  Causali contabili
  Acquisti Intracomunitari / CEE
  Piano dei conti per bilancio CEE / Libero

Stampe

  Castelletto banche
  Movimenti prima nota
  Schede contabili
  Bilancio selettivo
  Scadenziario
  Cash Flow / Anzianità debito-credito
  Provvigioni maturate
  Giornale contabile
  Registri IVA
  Liquidazione IVA
  Solleciti a Clienti / Lettere fornitori

Servizi

  Azzera saldi
  Ricalcola saldi
  Ricalcola saldo inizio
  Azzera flag
  Allinea Cli/For/PdC
  Allinea date centri di costo
  Elimina partite zoppe
  Controllo contabilità
  Elabora provvigioni
  Cancella Tratte/RiBa
  Servizio fatture emesse
  Verifica PdC
  Saldi partite contabili
  Servizio partitario
  Ricalcolo dati fiscali


INTRODUZIONE


La Contabilità Generale permette di registrare i movimenti di Prima Nota relativi al piano dei conti, clienti e fornitori con simultaneo aggiornamento dei relativi sottoconti
e di altri archivi correlati. Tutto questo viene gestito usando un solo programma : la Prima Nota Contabile.
Con la prima nota si generano o si aggiornano, con bottoni "pilotati", anche molti altri archivi; Iva, Scadenziario ed estratto conto clienti e fornitori, Centri di Costo, Cespiti e beni ammortizzabili, Provvigioni Agenti e Compensi a Terzi.
Questi bottoni vengono gestiti dalla prima nota in maniera automatica, in base alla causale contabile usata nella registrazione; vengono inoltre proposti importi e altri dati, effettuando un controllo su eventuali modifiche, e riducendo così l'intervento dell' operatore al minimo.
Il modulo provvede, direttamente dalle registrazioni di prima nota, a memorizzare i dati relativi alle fatture ed alle note di credito, sia per gli acquisti che per le vendite. La successiva stampa dei Registri IVA e del registro contabile è completamente automatica, con la possibilità di distinguere su un apposito registro le fatture in sospeso (forniture ad enti pubblici, ecc.) provvedendo alla loro stampa sul registro delle fatture di vendita solamente al momento dell'incasso delle stesse.
Le stampe di tutti i registri, comprese le chiusure / aperture di fine anno, sono composte da una fase di preparazione simulata o effettiva e una fase di stampa.
è nella fase di preparazione effettiva che, oltre a compilare le relative stampe, avvengono i calcoli di tutti i progressivi contabili interessati, e la determinazione dei vari saldi.
Nella liquidazione iva avviene la creazione o l' aggiornamento dei totali iva necessari per le successive stampe e dichiarazioni di fine anno.
Sono state previste eventuali ristampe di tutti i registri contabili, iva e relative liquidazioni.

L'aggiornamento immediato di questi archivi ,tramite la prima nota contabile, permette di ottenere in qualsiasi momento situazioni contabili complete.
Periodicamente è possibile richiedere la situazione contabile per mastri (bilancio) ed è possibile rilevare la situazione di ogni sottoconto, cliente, fornitore utilizzando il video per la consultazione delle schede contabili, o la stampa su tracciati diversi.

Nella stampa del bilancio, oltre alle normale sezione dello stato patrimoniale, all' interno della sezione profitti e perdite è possibile un' ulteriore ripartizione dei costi denominata conto esercizio.
Indicando solo il mastro dei clienti o dei fornitori si può stampare la loro situazione contabile , con relativo saldo finale.
Durante la compilazione del bilancio selettivo è prevista anche l' elaborazione di quello CEE, corrispondente al periodo selezionato ed all' abbinamento con il piano dei conti, oppure di un altro modello,quello Libero, secondo l' abbinamento precedentemente effettuato.
La compilazione del bilancio è possibile anche a cavallo di due esercizi, classica situazione di sdoppiamento contabile, che vengono identificati come Precedente e Corrente, e possono anche non coincidere con l' inizio e la fine dell' anno solare ma essere dichiarati dall'utente e separati dall' esercizio IVA.

A fine anno, o fine periodo contabile, vengono generati automaticamente i movimenti relativi alla chiusura dell'esercizio. A fine esercizio,dopo le opportune scritture di rettifica, il programma effettua la chiusura dei conti relativi ai Costi e Ricavi a Perdite e Profitti, rilevando l' Utile di esercizio : successivamente verranno chiusi i conti aperti alle Attività e Passività a Stato Patrimoniale. Il sistema opera la riapertura dei conti per il nuovo esercizio. è comunque possibile iniziare l'elaborazione di un' esercizio contabile (corrente) senza attendere la chiusura di un' esercizio precedente. Il sistema è in grado di gestire parallelamente i due esercizi, ed al momento opportuno, dopo le registrazioni di chiusura, riporterà il bilancio di chiusura in somma algebrica nella situazione in corso.

Collegamento con altri moduli

Quando le fatture di vendita sono prodotte dal sistema attraverso il modulo Vendite, i movimenti contabili relativi alle fatture ed eventuali tratte o ricevute bancarie connesse, sono generati automaticamente in sede di contabilizzazione.

PROGRAMMI

Prima nota contabile
Con le registrazioni in prima nota, derivano tutte le fasi relative agli adempimenti fiscali e contabili.
Nel corso della digitazione dei movimenti vengono aggiornati sia il piano dei conti che le informazioni contabili e fiscali inerenti i clienti e i fornitori. è possibile, fornendo opportunamente le data di registrazione, indirizzare le movimentazioni in uno dei periodi contabili, definiti liberamente dall'utente, in cui è scomposta la contabilità dal punto di vista del giornale.
Ciò permette di ottenere, alla fine dell'aggiornamento del periodo, dati a consuntivo del periodo stesso utili per operare confronti con altri dell'esercizio contabile in corso, o degli esercizi contabili precedenti, senza essere costretti a lavorare in un solo periodo contabile.

Il programma effettua una serie di controlli che facilitano il lavoro dell'operatore.
La data di registrazione non può essere inferiore alla data di stampa del giornale contabile o del registro IVA (se la registrazione è inerente all'IVA). Viene fornito in ogni momento su video lo sbilancio degli articoli di partita doppia in corso di registrazione ; tali dati permettono l' individuazione immediata di errori di quadratura e la possibilità di correggerli; è comunque sempre possibile forzare la registrazione di una partita non quadrata.

è possibile assegnare ad ogni causale di contabilità , fino a 4 conti di contropartita automatica che vengono proposti su video all'operatore che può confermarli, oppure variarli.
L'impostazione del codice del conto da movimentare determina la visualizzazione della descrizione del conto stesso e l'importo del movimento ne aggiorna immediatamente il saldo.
Ogni movimento richiede obbligatoriamente una causale che deve essere caricata nella tabella "Causali Contabili".
La causale determina il trattamento dell' importo relativo al movimento, identifica se il movimento riguarda un sottoconto generico o un cliente o un fornitore, se è relativo ad un'operazione IVA ,( es. una fattura) proponendo , in questo caso il relativo castelletto , e associa la relativa descrizione memorizzata.

Il programma è strutturato in due sezioni : MASTER rappresentata dai dati di testata del movimento. DETAIL rappresentano invece i righi del documento
Terminato l' inserimento dei dati nella parte master, il programma passa automaticamente al detail dei righi. Anche qui si procede inserendo i
dati relativi agli articoli avanzando con il tasto TAB. Quando si arriva all' ultimo campo del rigo corrente ancora con il tasto TAB si passa al primo campo del rigo successivo. Gran parte dei dati sul rigo vengono precaricati alla digitazione della causale contabile ; se non si devono modificare è possibile passare subito al rigo successivo con il tasto freccia giù. Ciò aumenta notevolmente la velocità di inserimento.

DATI DI TESTATA / MASTER

  Numero registrazione : Numero progressivo assegnato dal sistema, che identifica i movimenti appartenenti ad una stessa registrazione.
  Data registrazione : Viene compilata automaticamente dal sistema con la data dell' ultima registrazione passata, può essere variata.
  Punto Vendita : Viene utilizzata da chi gestisce più punti vendita e serve per la compilazione dei registri IVA distinti per punto vendita.
  Cont. Numero della contabilizzazione. Solo visualizzato se la registrazione proviene dalla contabilizzazione.
  Memo aggancio campo memo per descrizioni/note libere (non vengono stampate) o il percorso di un immagine che rappresenta la reg.ne contabile (Es.: foto/scanner della fattura acquisto)
  Nr. e data protocollo Compare in basso nella maschera. Validi solo se la registrazione interessa l' iva essendo una fattura o protocollo.


DATI DI RIGO / DETAIL

  Causale : Codice della Causale del movimento. Ricordiamoci che la causale contabile "pilota" in gran parte lo svolgimento del programma , in base alle informazioni ad essa associate e fornite durante la compilazione della tabella "Causali Contabili" (Link di seguito). Digitando il codice causale compare, in basso, la descrizione della causale stessa. Se al codice causale non è associato nella tabella Causali Contabili alcun conto si da la possibilità di digitare sul momento i conti che si vogliono movimentare.
  Clienti \ Fornitori : Codice del Cliente o del Fornitore a cui è associato il movimento.
  Importo : Importo del movimento.Il segno viene messo automaticamente dal sistema ed assume i valori "+" per DARE e "-" per AVERE.
Notiamo che se la movimentazione non è in valuta di riferimento , dobbiamo lasciare l'importo a zero. Così abbiamo la possibilità di scegliere la valuta con cui passare la registrazione. Spostandoci con il tasto TAB ci posizioniamo infatti sul campo Valuta.
  Tipo : Cli = Cliente, For = Fornitore , Alt = Altro. Viene proposto dal sistema in base alla causale che abbiamo scelto.
Se però volessimo associare ad una causale, un 'codice movimentazionè diverso da quello proposto in tabella "Causali Contabili", cambiando il Tipo, abbiamo la possibilità di modificare l'associazione.
  Valuta : In generale viene proposta la valuta di riferimento che abbiamo in Dati Ditta Attiva. Se, invece come accennato sopra, dobbiamo passare una registrazione in valuta diversa da quella di riferimento, possiamo sceglierla (dal sistema viene proposta quella di default, in Dati Ditta Attiva).
  Cambio e Importo : se la valuta usata non è quella di riferimento, possiamo digitare il cambio con la valuta di riferimento e l'importo della movimentazione nella valuta che abbiamo scelto. Il sistema provvederà in automatico a fare la registrazione in valuta di riferimento.
  Descrizione : descrizione della Causale contabile, modificabile dall'utente. La prima descrizione è già esaustiva con quella memorizzata nella causale usata e di solito non viene cambiata. La seconda è a disposizione dell' utente e viene ripetuta in inserimento nelle successive righe.
  Numero documento e data documento:può essere quello del fornitore in caso di fattura acquisto, o il numero di un documento generico (assegno, riba). Nel caso di fattura di vendita è lo stesso del protocollo.
  Tipo Movimentazione :
  Nascita = la registrazione crea le scadenze sul partitario (fatture, note di credito se non fanno riferimento a fatture già inserite)
  Modifica = modifica il partitario (pagamenti, insoluti, note credito che fanno riferimento a fatture già inserite)
  Sospesa= non attivo.
  Esclusa= La registrazione non opera sul partitario.


CONSULTAZIONE

Oltre ai soliti criteri di ricerca per numero registrazione, con lo ZOOM queste possono essere ordinate in quattro modi tramite i tasti F7 / F8 :

  Numero registrazione,
  Data registrazione (formato aaaammgg),
  anno e numero protocollo (formato aaaa,nr),
  Numero e anno protocollo (formato nr,aaa)

Una volta visualizzata la registrazione per vedere i bottoni collegati ai righi del movimento è sufficiente cliccare sui pulsanti con il mouse senza necessariamente entrare in variazione.

INSERIMENTO

Facciamo adesso l' esempio di inserimento di una registrazione contabile di tipo fattura.
Questa è una registrazione su più rigi che interessano il cliente o il fornitore, il conto iva e uno o più conti merci acquisti o ricavi.
Digitando il tasto F4 si entra in modalità carica prenotando un numero registrazione, con cui sarà sempre identificata. Si digita la data della registrazione e il punto vendita poi si passa alla causale contabile. Nel caso di fattura di vendita generalmente 001, fattura acquisto 041.
La causale indica già il tipo conto da movimentare, in questo caso il codice del cliente o fornitore, e, in basso, ha già protocollato il documento con numero e data. Si digita l'importo comprensivo di iva, si accetta il tipo del conto già impostato e la prima descrizione proposta dalla causale (modificabile). La seconda descrizione è a disposizione dell' utente,e,al contrario della prima, viene ripetuta automaticamente nelle
altre righe di contropartita della registrazione. Viene poi indicato il numero del documento e la data. In caso di fattura di acquisto sarà occupato dal numero e dalla data del fornitore, sarà invece uguale al protocollo in caso di fattura di vendita o nota credito (causale 003).

Sopra le descrizioni della registrazione si possono visualizzare il conto, il suo saldo, la sezione dare/avere, e i dati della valuta corrente; è possibile inserire registrazioni in valuta estera : digitando l'importo a zero si attivano i campi valuta, cambio e importo. La registrazione verrà poi convertita dal sistema nella valuta di riferimento con cui si lavora correntemente.

I dati contenuti nel bottone DETTAGLIO vengono aperti automaticamente al cambio rigo, se la causale è di tipo nascita sul partitario (campo successivo). Con questi dati vengono create le scadenze sull'estratto conto del cliente o fornitore interessato. Essi riguardano il pagamento (con modifica della data iniziale), la banca, zona e agente con le relative provvigioni. Se il bottone viene aperto si possono accettare i dati proposti o modificarli registrando poi con il tasto F11.
Quindi, in caso di nascita, non è indispensabile aprire il bottone PARTITARIO. Tuttavia se si attiva si vedranno le scadenze create e con il tasto invio è possibile la loro modifica.

Anche il bottone IVA viene aperto automaticamente al cambio rigo, se la causale interessa i registri iva. In esso sono contenuti i dati relativi al castelletto. Codice iva, percentuale e descrizione, imponibile e imposta, tipo, compensazione e data competenza.
Tutti questi dati sono già pre impostati dal codice iva che si intende usare per la registrazione. A sua volta il codice iva più usato può essere già definito nella causale contabile.
Se esistono anche importi esenti, o altre aliquote, allora il castelletto sarà composto da due o più righe. Non ci sono limiti al numero di righe iva per ogni registrazione. Il programma calcola automaticamente imponibili e imposte e controlla la quadratura iva all' uscita dal castelletto (F11). I registri iva vengono stampati in base alla data del protocollo, mentre la liquidazione avviene in base alla data competenza nel castelletto. Queste date solitamente sono le stesse ma il sistema permette la sua modifica, evidenziando la stessa nella stampa simulata dei registri.

Si passa all' inserimento della seconda riga con il tasto freccia giù o avanzando con il tasto TAB. La riga di contropartita viene automaticamente impostata con la causale collegata a quella iniziale; essa avrà segno e sezione opposta alla prima. La seconda riga interessa il conto iva (acquisti/vendite) che viene proposto dal programma secondo quanto impostato in dati ditta attiva. L'importo è già inserito automaticamente dal castelletto iva; e anche le descrizioni e gli altri dati sono già impostati. Se non necessita l'avanzamento con il tasto TAB, è sufficiente digitare freccia giù per passare agli altri righi di contropartita. Anche in questi righi viene proposta la causale di contropartita, e si possono collegare alla causale contabile iniziale fino ad un massimo di 4 conti in automatico, o farli precedere dal conto di contropartita in anagrafica
clienti/fornitori. Per ogni registrazione si possono inserire fino a 99.999 righe.

L'importo viene calcolato "a scalare" con controllo e segnalazione di eventuale sbilancio. è possibile forzare l'inserimento di una registrazione sbilanciata per poi passarne un'altra che la pareggia.

Se ad un conto sono collegati i centri di costo, al cambio di riga si attiva automaticamente il bottone CENTRI visualizzando le voci di costo e permettendo l' inserimento degli importi.

CANCELLAZIONE

Posizionandosi sulla registrazione che vogliamo eliminare completamente , con F5, ci viene proposto si , no , avanzata.

  no = torniamo alla registrazione senza aver fatto alcuna cancellazione.
  si = eliminiamo questa registrazione.
  avanzata = Ci chiede da numero registrazione a numero, in modo da poter elimare anche più registrazioni, eventulamnete filtrate per data.


VARIAZIONE
Per variare i dati appartenenti alla sezione master basta digitare il tasto F3 posizionarsi sul dato da cambiare e registrare con F11.
Particolare attenzione richiedono le modifiche sul detail dei righi del documento.
Se durante l' inserimento dei righi se ne immette uno errato è consigliabile procedere oltre e eliminarlo o variarlo successivamente.
Per cancellare un rigo del documento, posizionare il puntatore di rigo (>) con le freccie su o giù o con il mouse sul rigo da eliminare, poi
digitare F6 e confermare la richiesta di eliminazione rigo. Per eliminare un rigo quando siamo in attesa comandi quindi non importa entrare in variazione con il tasto F3. Tutti i righi seguenti verranno scalati di una posizione.
Per variare un rigo del documento, premere F3 e spostare il puntatore di rigo (>) con le freccie su o giù (o con il mouse) su quello da
modificare; posizionarsi con il mouse sul campo da cambiare, e , al termine premere F11 e confermare le modifiche effettuate.
Per inserire un rigo del documento, premere F3 e spostare il puntatore di rigo (>) con le freccie su o giù (o con il mouse) sull' ultimo rigo
inserito, posizionarsi con il mouse sul primo campo del nuovo rigo. è possibile inserire un nuovo rigo solo in fondo al documento emesso.
Per spostare il puntatore di rigo in documenti molto lunghi, oltre alle freccie su e giù, si possono usare i tasti pagina su o giù.
Non ha senso cancellare tutti i righi di un documento, conviene eliminare l' intera registrazione con il tasto F5.

Interroga schede / Storico
Il programma di interrogazione schede visualizza i movimenti contabili per conto e ordinati per data registrazione.
La prima maschera richiede i dati che si vuole interrogare : cliente, fornitore o conto e, dopo la richiesta del codice, il periodo da selezionare.
Si accede alla visualizzazione dei dati richiesti con il tasto F11. I movimenti vengono visualizzati in forma tabellare ed in basso compaiono gli
altri dati relativi alla registrazione dove siamo posizionati in quel momento (riga blu). Con le freccie della tastiera o con a pagina su/giù si
cambia il rigo. Gli importi sono su due colonne : dare e avere; con totale finale e saldo del periodo selezionato. Più in basso compare invece il saldo attuale del conto. Una volta posizionati sulla registrazione interessata è possibile accedere alla sua gestione da prima nota contabile premendo il tasto invio. Terminata la consultazione della scheda, per inserire nuovi dati da visualizzare, e ' sufficiente premere il tasto F4.
Analogo è il funzionamento dell' interroga schede storico. Qui vengono però visualizzati i movimenti dei vecchi esercizi di cui sono già state effettuate le chiusure in effettivo.

Corrispettivi
Il programma crea una griglia corrispondente al mese per l' inserimento dei corrispettivi giornalieri. Successivamente crea le registrazioni contabili in prima nota.
Viene richiesto il punto vendita, l' anno, e il mese. Il pulsante elabora introduce nella griglia da compilare. Si possono intestare fino ad un massimo di 3 codici iva e quindi 3 importi che il programma scorporerà automaticamente. Nel singolo giorno è possibile anche inserire il range di fatture da/a emesse sul punto vendita. Dpo la compilazione dei giorni interessati, si preme F11 e si risponde Si alla richiesta di scrittura dei movimenti contabili. Dopo l'elaborazione in prima nota si troveranno tante registrazioni quanti sono stati i giorni compilati. La causale 037 rappresenta il totale del corrispettivo (cassa) con castelletto iva completo, e le successive 2 contropartite (137) saranno l' iva vendite e il ricavo da merci c/o vendite.
Le regole sono molto semplici : deve esistere la causale contabile 037 (dare+) di tipo conto Altro e con piano dei conti il conto corrispettivi o cassa contanti, la causale collegata 137 e nel primo dei conti automatici un conto che rappresenta il merci c/vendite. La parte iva della causale come fattura di vendita ma con riferimento al registro corrispettivi.

Scadenziario / Gestione partite
Quando viene creata una registrazione contabile in nascita sul partitario (es. fattura acquisto o vendita) il programma crea una partita con lo stesso numero di registrazione. I programmi dello scadenziario e del gestione partite agiscono entrambi sul partitario, ma ricercano i dati per chiavi differenti : lo scadenziario interroga le partite per cliente, fornitore o conto ; il gestione partite per numero registrazione.
Nello scadenziario i dati richiesti sono : il tipo (cliente, fornitore o conto), il loro codice, punto vendita e se si vogliono vedere le partite ancora aperte , quelle chiuse (con saldo a zero), o tutte. Dopo le impostazioni si visualizzano i dati premendo F11. Lo zoom è simile a quello delle schede contabili, una partita per ogni riga, con in basso, l' esplosione degli altri dati relativi ad essa. Per impostare una nuova ricerca premere F4. Per accedere alla gestione completa della partita basta posizionarsi su di essa e premere invio. La maschera che appare rappresenta la visualizzazione di tutti i dati della testata della PARTITA. Il numero di registrazione la collega alla relativa contabile che l' ha originata da prima nota. In pratica per ogni registrazione di fattura acquisto o vendita (nascita) corrisponde una partita sullo scadenziario.
Le partite pagate, sia clienti che fornitori, vengono riempite con il numero e l'anno partitone. Esso è gestito automaticamente dalla procedura ma modificando manualmente questo riferimento e anche sul pagamento relativo (vedi gestione pagamenti) si può legare più partite ad un unico pagamento.
Il pulsante SCADENZE visualizza le scadenze create in base al codice di pagamento. Dallo zoom collegamento scadenze è possibile accedere alla gestione delle scadenze con il tasto invio. Una partita può avere una o più scadenze identificate con un progressivo.
Il pulsante MOVIMENTI permette la visualizzazione degli eventuali movimenti di pagamento effettuati sulla scadenza. Una scadenza può avere uno o più movimenti se è stata pagata in più volte.
Si ritorna alle maschere precedenti premendo il tasto ESC.
Le partite e le loro scadenze hanno tutte un importo e un saldo. L' importo rappresenta il valore originale del movimento e non va modificato; mentre il saldo diminuisce sulle scadenze in base ai pagamenti effettuati e diminuisce automaticamente sulla testata delle partite.
Quando una partite viene creata importo e saldo sono uguali. Se occorre agire in maniera manuale sullo scadenziario bisogna modificare sempre i saldi delle scadenze e non quelli delle partite.
Il gestione partite visualizza ed effettua le stesse operazioni dello scadenziario ma si ricercano i dati per numero registrazione.

In prima nota contabile non è possibile modificare lo scadenziario di una fattura se esistono già dei pagamenti movimentati. Tuttavia cancellando i pagamenti collegati alle scadenze ogni modifica viene resa possibile : cliente, importi e nuovi termini di pagamento.
L' operazione si effettua partendo dalla fattura di vendita; sul pulsante PARTIT. si preme invio e, per ogni scadenza (selezionarla e premere invio) si cancella il suo relativo MOVIMENTO di pagamento (F5), registrando il tutto con F11 si torna alla maschera di prima nota contabile. Adesso è possibile effettuare tutti i cambiamenti desiderati senza più avere il messaggio di ERRORE: PAGAMENTO MOVIMENTATO.
Se le modifiche interessano lo scadenziario, il programma chiede la sua eliminazione per ricrearlo in base alle modifiche fatte.
Adesso sarà sufficiente, sempre da prima nota, trovare i pagamenti esistenti e modificarli sulla base della relativa fattura. Nel pulsante PARTIT. (in modifica sul cliente) si riagganciano le scadenze riazzerando il saldo come un normale pagamento.

Gestione pagamenti
Effettuando registrazioni di pagamenti (RiBa, insoluti) da prima nota con causali in modifica sul partitario, il programma crea un movimento in gestione pagamenti con lo stesso numero di registrazione. Esso rappresenta la testata del pagamento di una o più partite e va a diminuire, azzerare o riaprire, in caso di insoluto, il saldo. Anche la contabilizzazione, se il pagamento è RiBa o Tratta, crea in automatico il movimento per il cliente. Dalla gestione pagamenti è possibile visualizzare e modificare l' archivio ricercando per numero registrazione.
I dati visualizzati sono composti dal cliente o fornitore, dalla causale di pagamento, importi, valuta e riferimenti vari alle fatture.
In caso di pagamento da cliente (da contabilizzazione) nel numero e nella data protocollo troviamo i dati della fattura di vendita relativa (ultimo aggiornamento); e nel numero e data documento il numero e la data scadenza della ricevuta bancaria.
In caso di pagamento a fornitore, quindi passato da prima nota contabile, numero e data protocollo sono vuoti (perchè potrebbero far riferimento a più fatture di acquisto) e nel numero e data documento ci sono quelli inseriti da prima nota (per esempio i dati della fattura fornitore alla quale il pagamento fa riferimento).
Il pulsante MOVIMENTI fa vedere nello zoom il dettaglio dei pagamenti effettuati sulle scadenze con quella registrazione. Nella parte bassa del video si vedono i riferimenti alle partite pagate. Con il tasto invio si accede alla modifica delle informazioni : nella parte alta c'è il codice della registrazione che ha originato la scadenza (fattura), in basso i dati relativi al dettaglio del pagamento.
è possibile tenere traccia della storia della partita tramite il collegamento fra queste e i pagamenti effettuati. Questo è possibile gestendo il numero e l' anno del partitone. La stampa per riferimento / estratto conto (vedi stampe scadenziario) lega le partite con i loro pagamenti tramite il numero e l'anno partitone.

Si possono gestire cosi' i più svariati casi come :

1) - pagamenti relativi ad una sola scadenza (caso più comune).
2) - un pagamento unico che salda più scadenze anche di diverse partite.
3) - più pagamenti che saldano una sola scadenza.

Da prima nota quando si registra un pagamento nel numero e data documento conviene metterci gli estremi del documento di pagamento (es. numero e data assegno o riba se cliente). Se si registra un insoluto cliente si può mettere gli estremi della riba (numero e scadenza) su cui è stata fatta tale operazione.Se invece viene emessa una nuova ricevuta di pagamento (riba, tratta, c/cessione) indicare il numero e la nuova data di scadenza.
Se un pagamento è relativo ad una sola scadenza nr.partitone e anno sono relativi al protocollo e anno della fattura che viene pagata.
Cliccando sul bottone MOVIMENTI se ne vedrà uno soltanto con l'importo pagato, la causale del pagamento, il numero e la data documento.
Se un pagamento è relativo a più scadenze (anche di fatture diverse) nr.partitone e anno sono relativi al protocollo della prima fattura che viene pagata durante quella registrazione. L' importo nella prima maschera è il totale del pagamento, mentre sul bottone MOVIMENTI si trovano
i dettagli dei pagamenti relativi alle scadenze delle fatture.
Se più pagamenti saldano una scadenza nr.partitone e anno sono relativi al protocollo della fattura che viene pagata.

Per compensare l'importo di un pagamento (es.RiBa) con un eventuale nota di credito emessa allo stesso cliente, è sufficiente inserire (F4) nel pagamento in modifica l'associazione della scadenza aperta della nota di credito. A livello contabile il pagamento (RiBa) andrà diminuito sia nel dare che in avere.

Compensazione partite


Il programma azzera i saldi delle scadenze aperte per piccoli importi, creando movimenti di pagamento sul partitario esterni alla contabilità.
Viene generato automaticamente la testata di un pagamento composto di tanti movimenti che saldano le scadenze aperte.
Infine si crea un ultimo movimento di pagamento per il totale dell' importo compensato; questo che verrà abbinato su una scadenza scelta dall' utente. L' elaborazione viene svolta nei quattro passi successivi :

  Scelta del cliente / fornitore di cui visualizzare le scadenze ancora aperte.
I dati richiesti sono : il tipo (cliente, fornitore o conto), il codice e il punto vendita. Dopo le impostazioni si visualizzano i dati premendo F11. Per impostare una nuova ricerca premere F11.
  Selezione / Deselezione delle scadenze da compensare tramite il tasto invio.
Appare, ad ogni selezione, un asterisco che indica che la scadenza è stata scelta. Premendo nuovamente invio la selezione viene
disattivata. Dopo la scelta delle scadenze premere F9 per il passo successivo.
  Immissione nuovi dati per la creazione della testata del nuovo pagamento a saldo delle scadenze prescelte.
è possibile impostare la data di registrazione del movimento di pagamento extracontabile che viene generato, la causale contabile (addebito, acconto o abbuono) e il numero e la data del protocollo e documento (si possono inserire i dati della fattura sulla quale verrà riversato l' importo totale della compensazione).
  Scelta della scadenza dove riversare il totale dei singoli importi compensati. Non è obbligo scegliere la scadenza, se non viene scelta vengono chiuse solo a livello di partitario le scadenze scelte precedentemente. Altrimenti il totale degli importi da compensare viene "aggiunto" sul saldo della scadenza scelta.

Gestione provvigioni agenti
Il programma gestisce e propone in emissione documenti e ordini, le provvigioni impostate.
In dati ditta attiva esistono due flag che guidano le provvigioni : Provvigioni sconti e Tipo Provvigioni.
Provvigioni sconti decide se le provvigioni di testata sono al netto degli sconti di testata : (S) Provvigioni al netto, (N) provvigioni al lordo.
Tipo Provvigioni indica se le provvigioni devono essere gestite sul sul (T)otale, (R)igo, o su (R_T) entrambi.
Le provvigioni sul totale (o entrambe) vengono precaricate dal cliente se la percentuale è diversa da zero, oppure dall' agente se esiste il flag
di totale e sono in percentuale.
Le provvigioni sul rigo vengono precaricate nel seguente ordine :

  se il flag agente è sul totale viene proposta la provvigione dell' articolo
  se il flag agente è sul rigo e il tipo provvigione è nessuna viene proposta la provvigione dell' articolo
  se il flag agente è sul rigo e il tipo provvigione è in percentuale viene proposta la percentuale dell' agente
  se il flag agente è sul rigo e il tipo provvigione è sconto viene proposta la percentuale corrispondente in tabella agenti / provvigioni / sconti.

La tabella agenti / provvigioni / sconti serve per precaricare la provvigione dell' agente esclusivamente sul rigo. La tabelle viene filtrata in base alla cat.merceologica dell'articolo e viene proposta la percentuale di provvigione appartenente alla relativa fascia di sconto.

L' archivio provvigioni agenti viene creato automaticamente al momento della contabilizzazione o da prima nota contabile se al cliente è associato un agente. Durante la contabilizzazione, in base alle percentuali di provvigione, il programma calcola imponibili e importi provvigioni e crea un record per ogni fattura.

è possibile (se personalizzato) gestire doppie provvigioni e importi sul rigo degli ordini; tali dati vengono riportati con l'evasione nei successivi documenti creati (liste di prelievo e successive fatture) e seguono con la creazione delle provvigioni in parallelo con il primo agente (solo contabilizzazione singola).
Il codice di tale agente secondario deve essere inserito in anagrafica agenti con lo stesso valore del codice attività in dati ditta attiva.

Da prima nota contabile in caso di fattura di vendita se nel bottone dettaglio esiste l' agente collegato al cliente si possono riempire i dati imponibile e provvigione. Anche in questo caso viene creato un record per la fattura.
Ogni registrazione quindi corrisponde ad una fattura di vendita emessa con un codice agente. La chiave dell' archivio è infatti formata dall'agente e dai dati della fattura di vendita : punto vendita, numero e data documento. Gli altri dati modificabili sono relativi al tipo del documento (fattura o accredito), cliente, pagamento e importi della fattura e delle provvigioni con le eventuali corrispondenze in valuta.
Come in quasi tutte le anagrafiche, con il tasto F2, è possibile effettuare una stampa con i dati presenti nell' archivio. La maschera di stampa che si presenta richiede il tipo di ordinamento : per fattura, agente o cliente ; e il range di richiesta dei dati : agente, numero e data fattura, cliente; e il salto pagina a cambio agente o cliente (a seconda dell' ordinamento). La stampa riporta, oltre alle specifiche dei documenti, tutti gi importi e le provvigioni con totali per agente , cliente e finali.

CENTRI DI COSTO

Centro di costo 002 CAMION
Paragrafo 002 001 carta carburante
Paragrafo 002 002 costi lubrificanti
Paragrafo 002 003 manutenzioni e revisioni
Paragrafo 002 004 gomme

Mantenendo la medesima struttura e livelli su tutti i centri, se possibile, consente un più semplice abbinamento con i conti e di sfruttare l' operazione di duplicare i centri. Il conto di costo da abbinare, nel nostro caso , sarà la carta carburante che verrà abbinato ad entrambi i centri 001 e 002 per il paragrafo 001. In prima nota contabile, dopo avere movimentato il conto della scheda carburante, verranno visualizzati i paragrafi dei centri abbinati, e sarà possibile singolarmente specificare l' importo da assegnare a ciascuno di essi.
Gli importi verranno progressivamente proposti "a scalare" fino al completo esaurimento dell' importo stesso. Il programma effettua un controllo se l' importo del costo corrisponde a quello "diluito" sui centri, segnalando l' eventuale sbilancio.
I movimenti registrati si possono consultare o modificare sempre da prima nota contabile. Essi sono legati alla contabile di prima nota tramite il codice registrazione e il progressivo del rigo di costo. è sufficiente posizionarsi sul rigo del conto interessato ai centri e cliccare sul pulsante CENTRI. Scegliere il paragrafo da modificare e premere invio. Tramite il tasto F4 è possibile filtrare i paragrafi tra movimentati, non e tutti.
Gli altri due programmi che gestiscono la movimentazione dei centri di costo sono Movimenti centri e Prima nota centri.
Questi programmi permettono principalmente di inserire registrazioni sui centri di costo senza passare dalla contabilità, oppure di modificare movimenti passati dalla prima nota. In quest' ultimo caso il numero di registrazione è il codice che collega il movimento sul centro alla contabile
di prima nota, e il progressivo è il codice che lo collega al rigo della contabile (conto di costo).
Il programma di movimenti centri gestisce i movimenti singolarmente per ogni paragrafo visualizzandoli per numero registrazione.
Prima viene chiesto il paragrafo da movimentare poi si immettono gli altri dati : la descrizione (viene proposta quella del paragrafo ma è modificabile) , causale e l' importo totale, la valuta e il cambio e i numeri e le date del documento.
Il codice registrazione e il progressivo sono gestiti dal sistema. Si può usare lo stesso numero di registrazione e lo stesso progressivo se si cambia il paragrafo dove si effettua il movimento. In questo modo con una sola registrazione si possono movimentare più centri di costo.
Il programma di prima nota centri sfrutta invece l' abbinamento del conto con i centri. Prima viene chiesto il conto da movimentare, poi, premendo F9 sui centri si vedono i paragrafi abbinati al conto; si sceglie il primo e si immettono gli altri dati : la descrizione , l' importo totale, la valuta e i numeri e le date del documento. Successivamente, tramite il pulsante BROWSE , si ripartisce l' importo totale sui paragrafi visualizzati.
Il codice registrazione e il progressivo (sempre 1) sono gestiti dal sistema.

Si possono creare macrocentri e macrovoci per eseguire stampe raggruppate. I centri di costo possono essere raggruppati in macrocentri.
I paragrafi, o i loro ulteriori sottolivelli, si possono raggruppare in macrovoci. è indispensabile creare le anagrafiche di entrambi, specificando se si tratta di macrocentri o macrovoci. Successivamente si abbinano i macrocentri con i centri di costo, e le macrovoci con i paragrafi.
Il collegamento può essere creato manualmente o con un elaborazione.
Se i centri da collegare con i macrocentri e i paragrafi da collegare con le macrovoci , sono numerosi, possono essere abbinati in automatico; indicandone il tipo, il sottolivello e il range di abbinamento.

Tutta la movimentazione dei centri di costo produce tre tipi principali di stampe : la stampa dei movimenti, la stampa macrocentri o macrovoci e il bilancio centri di costo. I dati richiesti nelle prime due stampe sono simili : da centro a centro, da data a data, analitica
(dettaglio dei movimenti) o sintetica (per totali), il dettaglio dei sottolivelli e il salto pagina a cambio centro. Il bilancio invece crea un tabulato per periodo corrente o precedente, con importi dare e avere e per saldi.

CENTRI di COSTO/RICAVO NEI MOVIMENTI MAGAZZINO.

Nella nuova versione del programma è stata data la possibilità di associare una voce di centro di costo o ricavo al singolo articolo di magazzino.
Questa associazione avviene in anagrafica articoli, specificando l'ultimo livello del centro di costo/ricavo manualmente, oppure usando l'elaborazione articoli presente nel menù principale.
Se come centro di costo si intende utilizzare un deposito/punto vendita, il centro di costo associato all'articolo non diviene significativo, ma è importante il paragrafo o la voce o la sottovoce a seconda del livello utilizzato.
E' consigliato specificare paragrafi doppi cioè sia per i costi che per i ricavi, in quanto le successive elaborazioni che andremo qui di seguito a dettagliare, smistano algebricamente a seconda del segno + o - l' importo nella sezione.
In prima nota il meccanismo avviene così :
Fattura di vendita(avere-) / Nota Credito (dare+)
ma entrambi vanno ad agire algebricamente sullo stesso campo Avere, che quindi rappresenterà il venduto ma al netto delle note di credito emesse ai clienti.
Fattura di acquisto(dare+) / Accredito (avere-)  ma entrambi vanno ad agire algebricamente sullo stesso campo Dare, che quindi rappresenterà l'acquistato ma al netto delle note di credito emesse dai fornitori

L'obbiettivo della procedura è quello di integrare i movimenti dei centri di costo da prima nota contabile con le movimentazioni di magazzino raggruppate per centro. Il centro verrà identificato (a richiesta) con il deposito e il costo o il ricavo sarà determinato dal tipo di documento presente nei movimenti di magazzino in associazione con l' intestatario del movimento stesso se cliente o fornitore. Da analizzare reg. di magazzino con altri tipi documento/Altro (non clifor) ...
In sintesi, per quelle voci ove non è possibile una gestione di magazzino (affitti, consulenze, contributi, tasse e servizi in generale) si continuerà con l'attuale movimentazione da I nota contabile
. Invece per i paragrafi/voci/sottovoci che identificano articoli di magazzino ben precisi (beni acquistati o venduti) che creano movimentazione, verranno integrate in base al filtraggio di causali scelte dall'utente nel codice d'uso CCM (da creare). Se i costi di acquisto di materiali destinati alla rivendita vengono già imputati da I nota contabile, basterà escludere le causali di carico di magazzino dal codice CCM, per evitare una doppia creazione del movimento sul centro di costo.

Una volta associati parte o tutti gli articoli di magazzino ai centri di costo/ricavo e creato il codice d'uso CCM, l'elaborazione dinamica può interessare anche movimenti di magazzino già creati nel periodo selezionato.

La procedura si attiva eseguendo la Stampa movimenti centri di costo. Indicando Si alla richiesta Mov.Magazzino si includono i movimenti sugli articoli che appartengono al centro di costo indicato in Da/A centro. Se alla domanda Centro=Deposito si risponde Si, l'elaborazione fa prevalere il deposito della movimentazione a quello indicato nell'anagrafica articolo, altrimenti diviene significativo quest'ultimo. La successiva richiesta del Tipo di stampa indica se si gradisce una stampa analitica (con la specifica di tutti i movimenti) o sintetica (solo i totali). Infine selezionando il  tipo di stampa Mov.Magazzino si ottiene un report dei SOLI movimenti di magazzino per totali centri / paragrafi / voci /sottovoci a seconda del livello gestito.

Nella stampa analitica le registrazioni di magazzino si differenziano da quelle contabili perché precedute nel numero registrazione dal "9" seguito dal numero reale della registrazione di magazzino. Gli importi sono al netto degli sconti (testata/rigo). Il segno positivo indica il costo in dare mentre se negativo il ricavo in avere. Vengono totalizzati al cambio di sottovoce, voce, paragrafo e centro i totali separati sia dei costi che dei ricavi, con la rispettiva differenza.

Nota: prima dell' esecuzione della stampa si assiste alla creazione dello scorrimento del magazzino per il periodo e il centro selezionato, e dopo la visualizzazione della stampa il file creato temporaneamente viene svuotato.

DISTINTA RiBa ( normale / elettronica )
Dopo la contabilizzazione vengono create automaticamente le RiBa / Tratte cliente che possono venire modificate con la gestione documenti e stampate filtrandole per banca, cliente o data fattura.
E possibile cambiare la data scadenza nei documenti di pagamento e nel partitario indicando la vecchia data e la nuova data scadenza.
Segue la creazione della distinta riba scegliendo la banca del piano dei conti sulla quale verrà presentata, il tipo dei documenti da analizzare, il range delle date di scadenza, l'importo massimo presentabile (se zero tutte fino a quella scadenza), il numero e la data con la quale la distinta verrà presentata. Ulteriori filtri possono essere l'abi/cab della scadenza visibile nella gestione documenti, il codice valuta per presentare una distinta riba in valuta estera, il cliente, la nazione cee.
è possibile accodare una distinta riba ad un'altra giàesistente usando lo stesso numero e data per poi stamparla come unica. (stessa banca).
La creazione scrive in ogni singolo documento di pagamento, il numero, la data, flag di stampato e la banca del piano dei conti.
Modificando manualmente questi dati è possibile fare appartenere uno o più documenti a distinte riba differenti.
La cancellazione permette di annullare la creazione per poterla poi modificare,ricreare e ristampare.
Infine si procede alla stampa della distinta.
Oltre alla stampa è possibile creare un file, per l' invio telematico tramite modem o supporto magnetico.Per fare questo occorre :

  Inserire nella banca del piano dei conti l'abi/cab (bottone banca).
  Inserire la banca inella tabella per riba elettroniche.
  Inoltre bisogna abbinare in anagrafica clienti abi/cab.
  Poi l'operazione è uguale alla stampa distinta riba. Premendo F2 si stampa, premendo F11 con genera file SI e firma/riferimento emittente si ottiene la creazione del file secondo 1 dei 5tracciati record richiesti dalla banca (file startup\exe\datitemp\APPRIBxx)
  Per tratte spagnole (startup\exe\datitemp\APPRISxx).

La stampa documenti di pagamento viene usata da chi vuol presentare (in alternativa o no) il cedolino prestampato dei documenti.

Unisce RiBa
E' stata aggiunta la possibilità, a fronte di più fatture clienti emesse dal modulo vendite, di cumulare le rispettive ricevute bancarie in un unica ricevuta. Questa operazione deve venire effettuata dopo la contabilizzazione singola (non raggruppata).
Sono possibili più contabilizzazioni in un periodo (anche giornalmente), ma l' esecuzione del programma è consigliata mensilmente per avere un corretto scadenziario di fine mese.

Il programma si trova sotto il menù di contabilità -> programmi -> Distinta RiBa -> Cambia scadenze / Unisce Riba. 
E' richiesto il range di date (obbligatorie) e il codice d'uso opportunamente creato e proposto RRB con codici 013 e 113 (o altri corrispondenti usati dal utente). Segue il tasto ELABORA.
Il programma scorre i movimenti contabili in prima nota, prendendo in considerazione le causali incluse nel codice d'uso RRB e quindi le ricevute bancarie :

  create esclusivamente dalle contabilizzazioni (numero in alto a destra)
  non ancora presentate in alcuna distinta bancaria
  appartenenti a clienti che hanno il flag di raggruppamento RiBa a SI
(mettere il successivo flag Spese=No se non si vogliono addebitare spese bancarie neanche sulla I scadenza, oltre naturalmente al normale flag Spese Bancarie=No)
  le cui relative fatture hanno il pagamento uguale a quello presente al momento in anagrafica cliente (deve essere di una sola rata)
  non già precedentemente raggruppate (se sul pulsante partitario compare un solo pagamento collegato alla relativa scadenza)

Vengono poi cancellati i movimenti in prima nota e i relativi documenti di pagamento, e creati di nuovo con gli importi cumulati e i nuovi riferimenti sul partitario; i saldi rimangono invariati. L'elaborazione rimette a Si il flag delle spese bancarie se il cliente non ha fatture successive alla data finale di elaborazione e se il flag "Spese" in anagrafica articolo è diverso da NO.
Il flag delle spese bancarie viene disattivato momentaneamente dopo la stampa in effettivo della prima fattura del cliente che usufruisce del raggruppamento delle RiBa.
Prima di terminare la procedura, viene lanciata, per ogni cliente elaborato, la stampa dell' estratto conto sul modulo.

BONIFICI / Ritiro Effetti Fornitori - RiBa Clienti / Ritenute di acconto
Se è gestito lo scadenziario clienti / fornitori, e previo abbinamento dei pagamenti con causali dare / avere e una banca con la quale chiudere la registrazione contabile creata automaticamente, si possono usare questi 2 moduli aggiuntivi.

Se viene gestito lo scadenziario fornitori è possibile usare il modulo Bonifici / Ritiro Effetti Fornitori.
Dopo aver effettuato registrazioni di fatture acquisto e/o note credito fornitori leggendo il loro partitario creato, il programma, tramite un' elaborazione, crea il movimento contabile di bonifico fornitore, azzerando anche lo scadenzario con creazione automatica dei pagamenti.
Se un fornitore ha più fatture crea un solo bonifico anche con codice pagamento diverso.
Esempio di abbinamento pagamento per fornitori
Causale dare 051 dare + ritiro effetti fornitori
Causale avere 151 avere - ritiro effetti fornitori
Conto per contropartita (di solito una banca del piano dei conti).
Per creare la registrazione con le spese bancarie separate come ulteriore rigo è necessario indicare nel piano dei conti, pulsante BANCA della banca in avere, il conto delle commissioni e l' importo delle stesse.
E' stata aggiunta la possibilità di creare una Unica registrazione che movimenta i clienti (Dare +) per il totale delle relative scadenze con una unica contropartita (Banca Avere -) che chiude la contabile.
Inoltre viene creato automaticamente e sempre il file da inviare alla banca, contenente le disposizioni di pagamento per bonifici ai fornitori. Il file
usato è lo stesso delle RiBa clienti (startup\exe\datitemp\APPRIBxx). Per usare tale procedura è necessario :

  Inserire nella banca del proprio piano dei conti (bottone banca) il relativo IBAN completo e corretto.
  Inserire la banca nella tabella per RiBa elettroniche completando correttamente tutti i campi. (in particolare Mittente1 e CCorrente).
  Inoltre bisogna abbinare in anagrafica fornitori l' IBAN completo del soggetto beneficiario del bonifico.

Se viene gestito lo scadenziario clienti è possibile usare il modulo RiBa Clienti.
Dopo avere effettuate registrazioni di fatture vendita e/o note credito clienti leggendo il loro partitario creato, il programma crea il movimento contabile di RiBa cliente azzerando anche lo scadenzario. Se un cliente ha più fatture può creare una sola RiBa anche con codice pagamento diverso.
Esempio di abbinamento pagamento clienti
Causale dare 113 dare + riba cliente
Causale avere 013 avere - riba cliente
Conto per contropartita (solitamente una banca del piano dei conti o nel caso di clienti il conto portafoglio)

In caso di stampa dei pagamenti riferiti alla RITENUTE D'ACCONTO, è possibile scegliere il codice fornitore, l'eventuale codice lettera da abbinare come testo nella stampa, e il range di date che fanno riferimento a quelle dei pagamenti effettuati sulle fatture registrate in precedenza dalla prima nota contabile attivate dal pulsante COMP.TERZI.
Nella stampa sono presenti i dati del fornitore completi di anagrafica personale (data e luogo di nascita, residenza, ecc...) come da pulsante COMP.TERZI nell' archivio fornitori e la o le fatture pagate nel periodo con i campi necessari per lo sviluppo dei calcoli secondo le casistiche della ritenuta d'acconto : compensi, rimborsi, imposta iva, imponibile irpef, ritenute, importi pagati, ecc...

CESPITI
Cespiti o beni strumentali sono considerati quei beni che vengono impiegati normalmente come strumenti di produzione del reddito e non sono quindi destinati nè alla vendita, nè alla trasformazione per l' ottenimento dei prodotti.
Caratteristica di tali beni è quella di concorrere alla formazione del reddito ed alla situazione patrimoniale e finanziaria di più esercizi consecutivi, originando cosi' il concetto di costi anticipati o sospesi, comuni a più periodi amministrativi. Da tale evidenza si parla anche per questi beni di immobilizzazioni tecniche.
La partecipazione di questi beni nella formazione del bilancio d' esercizio avviene in modo graduale, con l' attribuzione di quote di costo per tutto
il periodo nel quale si estende la vita utile del bene. La quota di costo prende il nome di ammortamento, il periodo di vita utile quello di periodo di ammortamento, le quote già accantonate negli esercizi trascorsi quello di fondo di ammortamento.
Nella sezione dello stato patrimoniale, nell' attivo, vengono indicate le immobilizzazioni tecniche sia per i beni materiali (immobili, impianti e macchinari, mobili) che per quelli immateriali (diritti di brevetto, concessioni, marchi di fabbrica e avviamento). Nel passivo vengono indicati i fondi di ammortamento, di rinnovamento e copertura contro il rischio di svalutazione dei beni. La legge indica poi nei profitti : i proventi degli investimenti immobiliari, le plusvalenze derivanti dalle alianazioni dei beni non computabili dai ricavi, gli incrementi degli impianti e di altri beni per lavori interni. E nelle perdite : gli ammortamenti per gruppi omogenei di beni, gli accantonamenti ai fondi di copertura del rischio di svalutazione dei titoli, le minusvalenze risultanti dalle valutazioni di bilancio relative alle varie categorie di beni.

Nella procedure dei cespiti sono presenti due anagrafiche : quella dei gruppi e quella dei beni ammortizzabili o cespiti.
Nei gruppi dei cespiti sono indicate quote, periodi e tipologie di ammortamento al quale il cespite cui appartiene è sottoposto. In mancanza del gruppo il bene viene sottoposto ai calcoli specifici del cespite stesso.

TABELLA GRUPPI

Codice e descrizione : codice (3 caratteri) e descrizione del gruppo.
% amm.to I anno : è la percentuale prevista per l' ammortamento del gruppo nel primo anno. Deve essere la metà della quota ministeriale.
% abbattimento fiscale : non attiva
Tipo ammortamento : 1=Normale, 2=Accellerato, 3=Ritardato, 4=Rimandato, 5=Valore
Quota fissa :
Durata in anni : durata in anni di ammortamento per il gruppo
% amm.to anni successivi : è la percentuale prevista da usare per ammortamenti successivi.
% abbattimento gestionale : non attiva
% di anticipo o ritardo : non attiva
Numero mesi : non attivo

ANAGRAFICA CESPITI
Codice e descrizione : codice (8 caratteri) e due descrizioni del cespite.
Gruppo : codice del gruppo a cui appartiene il cespite.
Centro di costo : di competenza del cespite. Solo se gestiti centri di costo.
Tipo bene : 1=Materiale, 2=Immateriale. Utilizzato per il calcolo dei costi deducibili.
Anno d' acquisto : Anno in cui è stato acquistato il cespite.
Stato cespite : Nuovo mai ammortizzato, Ceduto da non ammortizzare, In ammortamento.
% prorata : è la percentuale di prorata dell' anno di acquisto del cespite.
Nr.Protocollo d' acquisto e data e Nr.fattura fornitore e data : estremi del documento di acquisto del bene.
Costo originale : Costo iniziale del cespite. Importo dove viene calcolato l' ammortamento.
Importo ammortizzato : indica l' importo progressivo già ammortizzato negli esercizi precedenti.
Iva detraibile : importo dell' iva relativa all' acquisto del cespite portata in detrazione.
Iva sulla fattura : importo dell' iva addebitata per l' acquisto del cespite.
% ammortamento I anno : percentuale prevista per l' ammortamento del cespite nel primo anno. Deve essere la metà della quota ministeriale.
% ammortamento anni successivi : è la percentuale prevista da usare per ammortamenti successivi.
Durata in anni : è il numero di anni in cui si vuole ammortizzare il bene.
Tipo di ammortamento : 1=Normale, 2=Accellerato, 3=Ritardato, 4=Rimandato, 5=Quota fissa
% accellerata o ritardata :è la percentuale di accellerazione o ritardo dell' ammortamento. Solo se tipo è 2 o 3.
Quota fissa : è la quota fissa di ammortamento, solo se tipo ammortamento a quota fissa.
Ammortamento anticipato : si / no se ammortamento anticipato.
Anno I ammortamento : è l'anno in cui si è eseguito il primo ammortamento
Anno rivalutazione : è l' ultimo anno in cui si è rivalutato il bene.
Anno svalutazione : è l' ultimo anno in cui si è svalutato il bene.
Anni in ammortamento : è il numero di anni in cui il bene è già stato ammortizzato.
Importo non ammortizzabile : è l' importo non ammortizzabile (per esempio per ammortamenti ritardati).
Plusvalenza o Minusvalenza : importo calcolato quando viene ceduto il bene.
Importo rivalutazione : è l' importo totale delle rivalutazioni.
Importo svalutazione : è l' importo totale delle svalutazioni.

ALLINEA CESPITI DA GRUPPI (Servizio Cespiti)

  Allinea gruppi : Cambia sui cespiti indicati nel range la quota fiscale (I anno) e/o gestionale (anni successivi) riallineandola da quella dei gruppi di appartenenza.
  Ricalcolo saldi : Riallinea saldi, flag e anni in anagrafica rileggendo i movimenti. Fino al 31/12 dell' anno indicato. è propedeutico lanciarlo dopo avere eseguito le altre eventuali elaborazioni (Dopo cessione e Quota fiscale).
  Si ammortamento anticipato : Raddoppia sui cespiti la percentale fiscale (I anno) del gruppo di appartenenza e spunta il flag ammortamento anticipato sul cespite.
  Dopo Cessione : Controlla e toglie i movimenti errati prima della nascita del bene e dopo la cessione del medesimo.
  Quota fiscale : Raddoppia o Dimezza la quota dell' ammortamento dell' anno indicato se calcolata erroneamente. Accertarsi prima, tramite i movimenti, che la quota sia veramente errata per tutto il range del gruppo o cespite.
  1. Controllare sulla ditta le quote di ammortamento dell' anno 2001 ed eventualmente usare il servizio quota fiscale.
  2. Usare poi il dopo cessione per tutti i gruppi/cespiti.
  3. Per ultimo il ricalcolo saldi indicando anno 2002.

STAMPA REGISTRO CESPITI
Costo originario del bene. Da anagrafica cespiti. Da qui viene calcolato l' ammortamento.
Rivalutazioni : Importo delle eventuali rivalutazioni.
Svalutazioni : Importo delle eventuali svalutazioni.
Quote non Amm.le Prec. : Da anagrafica cespiti.
F.do Amm. Prec. : Da anagrafica cespiti. Importo degli ammortamenti precedenti.
Reinvestimenti : importo di eventuali reinvestimenti.
Quota non Amm.le :
Quota I anno e relativo importo : quota del primo anno di ammortamento (deve essere ridotta alla metà rispetto al coefficiante ministeriale).
Centro di costo : centro di costo del collegato al cespite se usati.
Anni totali : durata in anni dell' ammortamento. Da anagrafica cespiti.
di cui ammortizzati : anni in ammortamento da anagrafica cespiti.
tipo di ammortamento : da anagrafica cespiti : Normale, Accellerato, Ritardato, Rimandato, Valore.
Quota mese I anno : importo mensile del primo anno di ammortamento.
Quota mese anni successivi : importo mensile ammortamento anni successivi.
Quota anni successivi e relativo importo : quota ammortamento anni successivi (coefficiante ministeriale).
Valore residuo : valore residuo ancora da ammortizzare.

Sdoppiamento contabile
Prima di effettuare registrazioni contabili nel nuovo anno e/o contabilizzare è indispensabile lanciare il programma di sdoppiamento contabile.
Si consiglia di effettuare un salvataggio archivi e non bisogna operare sul sistema durante l' operazione di sdoppiamento.
Per chi gestisce bolle e fatture (modulo vendite) lo sdoppiamento va eseguito dopo la fatturazione da bolle e la contabilizzazione al 31/12 del vecchio anno.
L'elaborazione mette in linea i saldi del nuovo anno come esercizio corrente e quelli del vecchio come precedente. Oltre a richiedere le date
del nuovo esercizio contabile (di solito inizio 01/01 e fine 31/12), il programma richiede se si vuole effettuare lo sdoppiamento anche per l' esercizio iva; la risposta solitamente è si, in quanto gestiti in parallelo, ma Startup consente anche la competenza di esercizi contabili che
iniziano e terminano in un qualsiasi periodo dell' anno.
Altri dati richiesti sono la gestione dei centri di costo, e l' azzeramento dei numeratori di bolle, fatture di vendita, protocolli di acquisto e ricevute bancarie (quest' ultime facoltative).
Al termine dell' operazione si controlla in dati ditta attiva se le nuove date di inizio e fine sono state riportate correttamente e se lo sdoppiamento, sia iva che contabile è attivo. Si raccomanda di NON AZZERARE il numero delle registrazioni contabili e di magazzino, liste, ricevute e tratte, contabilizzazioni, e ordini/conferme clienti e fornitori. Il numeratore degli ordini può essere modificato usando il prefisso del nuovo anno (es.: 20020000).

Controllare nei punti vendita ed eventualmente azzerare il numero ultima bolla e fattura emessi. Per quanto riguarda il protocollo acquisti si consiglia di non azzerarlo se in presenza di fatture fornitori ancora da registrare nel vecchio anno.
Da questo momento in poi, il vecchio esercizio sarà denominato precedente e il nuovo corrente.
L' operazione di sdoppiamento consente di effettuare ancora registrazioni nel vecchio esercizio tenendo conto che la competenza viene attribuita in base alla data di registrazione.

In data 1/1 del nuovo anno, è possibile effettuare registrazioni, anche se è preferibile riservare tale data per le aperture dell'esercizio precedente.

Trasferimento a storico
Prima di effettuare le chiusure contabili in effettivo è necessario trasferire nello storico sia i movimenti contabili che quelli iva.
La procedura di trasferimento a storico effettua questa operazione. Nella prima fase il programma controlla che per il periodo interessato, di
solito l' esercizio precedente, sia stato stampato in effettivo il registro di contabilità. Nella seconda fase avviene il trasferimento nell' archivio storico dei movimenti.
Una volta effettuata questa operazione non è più possibile stampare il bilancio dell' esercizio precedente, nè effettuare modifica alcuna sui movimenti. L' ultima e l' unica operazione da effettuare sarà la chiusura in effettivo dell' esercizio precedente.

Chiusure contabili

Il programma genera automaticamente i movimenti di chiusura e apertura dell' esercizio, rilevando l' utile.
Prima viene controllato se in dati ditta attiva sono stati dichiarati i conti per le chiusure : utile, perdita, profitti/perdite, conto esercizio, apertura e chiusura. Tali conti sono obbligatori e se inesistenti devono essere inseriti in anagrafica piano dei conti. Segue un esempio per la loro codifica :
Mastro per Capitale netto con due sottoconti : Utile d'esercizio (attività) e Perdita d'esercizio (passività) entrambi come stato patrimoniale.
Mastro per Profitti / Perdite : Costo e profitti e perdite si.
Mastro per Conto Esercizio, se non usato si può utilizzare quello del profitti/perdite.
Mastro per Aperture : codificare come attivita/passività di stato patrimoniale.
Mastro per Chiusure : codificare come attivita/passività di stato patrimoniale.

L' elaborazione è possibile simulata ed effettiva. Vengono richieste 3 date : la prima indica quando si vogliono efftuare le registrazioni di chiusura (di solito 31/12), la seconda in che data si vogliono stampare sul registro di contabilità (di solito 31/12, comunque in data uguale o maggiore dell' ultimo bollato eseguito) e la terza data richiesta è quella relativa alle aperture (di solito 01/01, comunque in data uguale o maggiore dell' ultimo bollato eseguito). Il programma controlla e segnala eventuali sbilanci. Dopo l'elaborazione delle chiusure e aperture è necessario effettuare la stampa. La stampa avviene separatamente, sia per le chiusure che per le aperture.

La stampa delle chiusure si presenta come un normale giornale di contabilità ; inizia con i progressivi dare e avere dell' ultimo bollato (controllare), seguono le chiusure dei conti economici (profitti e perdite) per saldi che devono essere uguali a quelli del bilancio. Di seguito vengono le chiusure dello stato patrimoniale (attività e passività con i singoli clienti e fornitori) anch'esse per saldi come da bilancio. Le ultime sette registrazioni vengono composte automaticamente con i conti riservati ed indicati in dati ditta attiva :
una registrazione di chiusura con il totale della colonna costi indicata nel bilancio
una registrazione di chiusura con il totale della colonna ricavi indicata nel bilancio
tre registrazioni con l' importo dell' utile o della perdita come da bilancio
due registrazioni con il totale della colonna attività o passività indicata nel bilancio ( a seconda se in utile o in perdita)
Il finale delle chiusure deve essere a pareggio.

Anche la stampa delle aperture si presenta come un normale giornale di contabilità ; inizia con i progressivi dare e avere dell' ultimo bollato (controllare, ma se si apre in data 01/01 si parte da zero), seguono le chiusure solamente dello stato patrimoniale per saldi uguali a quelli del bilancio. Le ultime tre registrazioni vengono composte automaticamente con i conti riservati ed indicati in dati ditta attiva :
una registrazione con l' importo dell' utile o della perdita come da bilancio
due registrazioni con il totale della colonna attività o passività indicata nel bilancio ( a seconda se in utile o in perdita)
Il finale delle aperture deve essere a pareggio.

Aperture manuali
E' possibile inserire manualmente l'apertura da prima nota contabile per saldi. Ovviamente per i soli conti appartenenti allo stato patrimoniale che comprendono anche i clienti e i fornitori. Si può generare per ogni singolo cliente/fornitore una partita in scadenza che rappresenta il totale delle fattura ancora da saldare, in modo da farla comparire nelle varie stampe di scadenziari e/o estratti conto. La struttura della registrazione di apertura può essere composta in una sola registrazione con tanti righi; in questo caso rispecchierà fedelmente il registro bollato dell' apertura con tutti i conti in dare o avere chiusi a pareggio dall' eventuale utile/perdita e dalle ultime 2 registrazioni a bilancio di apertura. E' possibile anche una singola registrazione per ogni conto, cliente e fornitore per una migliore gestione; anche questa procedura terminerà a pareggio con l' eventuale utile/perdita e le ultime 2 registrazioni a bilancio di apertura. Le ultime 3 registrazioni verranno effettuate sui conti dell' utile o perdita e sul bilancio di apertura dai conti di bilancio in dati ditta attiva.
Occorrerà in ogni caso creare 6 causali contabili pronte all'uso e così fatte : 
(il codice è libero ma si consiglia di usare nel primo carattere A=apertura,nel secondo A/C/F=Altro,Cliente,Fornitore e nel terzo carattere D/A=Dare,Avere

Codice Descrizione Tipo conto Transazione Sezione Partitario
AAD Apertura a bil.di apertura Altro Generale Dare + Escluso
AAA Apertura a bil.di apertura Altro Generale Avere - Escluso
ACD Apertura a bil.di apertura Cliente Generale Dare + Nascita o Escluso
ACA Apertura a bil.di apertura Cliente Generale Avere - Nascita o Escluso
AFD Apertura a bil.di apertura Fornitore Generale Dare + Nascita o Escluso
AFA Apertura a bil.di apertura Fornitore Generale Avere - Nascita o Escluso


Riepilogo procedura chiusure contabili
1
Stampare giornale contabile effettivo per i movimenti esercizio precedente.
2 Stampare bilancio dell' anno precedente e situazione Clienti / Fornitori.
(controllare bilancio a pareggio e rilevazione dell' utile / perdita d' esercizio)
3 Lanciare il programma di Chiusura / Apertura in simulazione.
4 Stampare chiusura e apertura.
(controlli saldi e utile / perdita d' esercizio)
5 Effettuare il trasferimento a storico dei movimenti del vecchio esercizio e dei movimenti iva.
(le statistiche clienti e fornitori sono aggiornabili successivamente anche dallo storico iva )
6 Lanciare il programma di Chiusura / Apertura in effettivo.
(è qui che il programma crea le registrazioni di chiusura nello storico e apertura nell' esercizio corrente)
7 Effettuare le stampe bollate chiusura e apertura.

Nota per il programmatore : I movimenti iva sono collegati tramite il numero registrazione ai movimenti contabili; quindi trasferendo da data a data questi ultimi si ottiene il trasferimento nello storico anche dei movimenti iva. Non solo; se abbiamo già effettuato il trasferimento a storico, solo dei movimenti contabili, è possibile trasferire i movimenti iva successivamente.
Praticamente si archivia nello storico tutti quei movimenti iva orfani di registrazioni contabili. Questa nota è sempre valida se esercizio contabile ed esercizio iva hanno le stesse date di inizio e fine competenza.
Per chi non volesse eseguire le procedure di chiusura/apertura contabile o sdoppiare l'anno prima di avere effettuato le chiusure del secondo anno precedente, può fare appartenere il periodo precedente come il 'cumulo' di più anni. Questo è possibile dichiarandolo manualmente nelle date esercizio in dati ditta attiva e eseguendo azzeramento e ricalcolo dei saldi contabili. In questi casi però il bilancio del periodo precedente è possibile solo indicando date inizio e fine come dichiarato in dati ditta attiva. 
Se si intende stampare il bilancio solo di un anno a fronte di un esercizio di più anni : il conto profitti/perdite bilancia correttamente (non riportando mai i saldi del precedente), ma lo stato patrimoniale non avrà mai i saldi precedenti per assenza delle chiusure contabili.
Per risolvere la situazione è necessario dichiarare in dati ditta attiva :nel precedente tutti gli esercizi cumulati e nel corrente l'anno di cui si deve presentare il bilancio, poi azzera/ricalcola saldi e stampare il bilancio corrente.

TABELLE

Pagamenti

La tabella pagamenti interagisce sul partitario clienti / fornitori creando le scadenze con i relativi importi.
Si può abbinare un pagamento nei clienti e fornitori in modo da avere la sua proposta nelle movimentazioni (prima nota, emissioni ordini e documenti); questa proposta è naturalmente modificabile per ogni registrazione effettuata; per esempio in prima nota contabile agendo sul bottone dettaglio.
Prima di compilare la tabella pagamenti, è indispensabile inserire quella dei tipi di pagamento. Essi sono gestibili liberamente dall' utente, ma il dato tipologia è fisso con i seguenti valori :

  Tratta
  Ri.Ba
  Rimessa diretta
  Cessione
  In contanti
  Rimessa con ricevuta

Nella tabella pagamenti oltre all'impostazione dei dati elementari ed indispensabili quali la descrizione, il numero delle rate e il tipo di pagamento, si può gestire il metodo di calcolo delle scadenze. Esso può venir indicato mensilmente, giornaliero o fine mese, dichiarando l' inizio e la periodicità in mesi o giorni e un eventuale scadenza ad un giorno fisso.
L'esclusione mesi può comprendere agosto, dicembre o entrambi.
Si può calcolare l' importo dell' iva sulla prima scadenza, creare una scadenza solo per l'importo dell' iva o non gestirla,in quest' ultimo caso si suddivide l'importo su tutte le scadenze. Nel caso di prima scadenza di solo iva la percentuale del I rigo di dettaglio deve rimanere a zero, il 100% dell' importo rimanente si deve spalmare sui righi successivi.
Il tipo di pagamento va ripetuto nella sezione dettaglio anche se è comune per tutte le rate. Ciò permette anche di creare più scadenze con tipi di pagamento diversi, per esempio : 3 rate, la prima in contanti, la seconda con ricevuta bancaria e la terza mediante tratta.
Per ogni scadenza si può indicare la periodicità, il giorno fisso e la ripartizione in percentuale dell' importo totale, con controllo finale dell' intero.

Codici IVA e totali iva descrizione
I codici iva servono a pilotare tutti i possibili adempimenti fiscali relativi all' iva,acquisti, vendite, corrispettivi e sospese, siano essi con aliquote o in esenzione di imposta.
I totali iva sono invece codici numerici che possono riepilogare imponibili e imposte di più codici iva.

La creazione di un codice iva comprende i seguenti dati :

  La descrizione, che comparirà nella stampa dei registri, in alternativa a quella del totale iva corrispondente.
  L' aliquota iva espressa in percentuale (zero se esente), sulla quale il programma calcolerà l' imponibile e l' imposta.
  Il tipo indica se deve essere usato solo per gli acquisti, vendite, corrispettivi o per tutti,ovvero generale.
  Il trattamento comprende :
  0=Normale - nel caso di una normale aliquota iva es. 20 %
  1=Indetraibile - se l' iva è indetraibile indicare anche nel campo successivo la percentuale di indetraibilità
  2=In ritardo - se l' iva è in ritardo
  3=Corrispettivi - Nota: se si utilizzano i corrispettivi con più aliquote indicare sia nel tipo che nel trattamento l'indicazione corrispettivi; in questo modo si otterrà automaticamente lo scorporo nel castelletto iva digitando l'importo comprensivo dell'imposta nel campo imponibile.
  4=Corrispettivi misti
  5=Importi esclusi - se l' iva è esclusa (aumenta importi esclusi nei dati fiscali clienti fornitori)
  6=Importazioni - per importazioni (non attiva)
  7=Importazioni CEE - per importazioni CEE (non attiva)
  8=Importi esenti - se l' iva è esente (aumenta importi esenti nei dati fiscali clienti fornitori)
  9=Modello 101/102 - (non attiva)

Calcolo del Bollo nelle Fatture/Accrediti di vendita clienti esportatori abituali o in esenzione iva
se Percentuale Iva=0 e
    Trattamento=5 (Importi esclusi), 6 (Importazioni), 7 (Importazioni CEE) ,9 (Modello 101/102) e
    nel cliente numero lettera di intento <> 0 e Bollo=Si
    calcola l'importo del bollo in Dati Ditta Attiva, scheda Numeratori : Bollo Es. Iva (in fondo a dx)
Dal 2017 l'esportatore abituale o chi gode di esenzione iva oltre a comunicare i normali estremi dei documenti di Agenzia Entrate per l' esenzione, deve comunicare anche l' importo del Plafond imponibile oltre il quale verrà sottoposto a regime iva con aliquota di legge (22% o dipendente dagli articoli acquistati).
Tale Plafond (che potrà essere aumentato nel corso dell' anno previa nuova comunicazione a Agenzia Entrate) deve venire memorizzato in anagrafica cliente, in terza pagina, nel campo Plafond, sotto i dati della lettera di intento (se il plafond è zero, non scatterà alcun controllo in fatturazione sul suo superamento). Tale Plafond rappresenterà sempre la somma degli eventuali altri importi richiesti.
I programmi di Emissione documenti, fatturazione da bolle e da liste (BTLISMAG/PRO, BTFATBAT/PRO, BTFATLIP/PRO) controlleranno la fuoriuscita dal plafond in sede di fatturazione (sommando gli imponibili delle fatture di vendita effettive nell 'anno). Al momento del superamento dell' importo rispetto al plafond, i successivi righi in fattura verranno inseriti con la normale aliquota dell' articolo in vendita, producendo così una fattura con una parte esente (fino al plafond) e la parte eccedente alla normale aliquota iva. Il bollo e la dichiarazione di lettera di intento al termine della stampa fattura rimarranno in essere.
In tabella Dati Ditta Attiva (III pagina, Imp> e Bollo Es.Iva) è stato aggiunto l' importo (utecostd) oltre il quale viene calcolato il Bollo (77,47 €), altrimenti nessun bollo viene applicato.
 

  Percentuale di indetraibilità, indicare solo se trattamento iva è indetraibile.
  Percentuale di compensazione
 

Imponibile 1 2 3 4, Indicare i totali iva da movimentare. Se iva è normale o esente/esclusa viene usato solo il primo. Se indetraibile e la percentuale d' indetraibilità e 100% usare solo l' imponibile 2, se percentuale inferiore al 100% bisogna usare i primi 2 totali : nel primo indicare lo stesso totale della percentuale iva normale, nel secondo il totale dell' indetraibile. Il programma calcolerà automaticamente l' imposta da detrarre in base alla percentuale di indetraibilità.
Nota : Se si deve usare un codice iva con aliquota normale ma da non liquidare, si deve usare l' imponibile 2 (l' 1 infatti forza la liquidazione della relativa imposta a Si) oltre al normale uso del totale iva corrispondente. Questo caso non si è mai verificato; ma adesso con lo split payment Art.17 dpr 633/ecc.. si è reso necessario.

Sempre per quanto riguarda lo Split Payment, è stata aggiunta, dopo la contabilizzazione, la creazione dei giroconti fra il Cliente e l' Iva vendite.
Per beneficiare di tale automatismo è necessario inserire nei codici iva che riguardano lo split payment (uno per ogni aliquota se si vendono beni o servizi di aliquote differenti) 2 causali : la prima per effettuare il giroconto nel caso di fattura (cliente avere - e iva dare +) e la seconda nel caso di nota credito (cliente dare + e iva avere -).
Le 2 causali richiameranno nel secondo rigo della contabile (che riguarda l'iva, il primo rigo infatti storna il cliente) le rispettive causali a sua volta collegate.

Esempi : NB sulla 070 si può usare anche semplicemente la 091 dare, e nella 071 la 093 avere basta indicarlo.

Cod. e Descrizione
Conto movimentato
Transazione
Sezione
Segno
Oper. Partitario
Campi IVA
Caus. Collegata
070 G/C CLIENTE/IVA FT
Cliente Generale Avere - Escluso E E E E 170
170 G/C CLIENTE/IVA FT
Altro Generale Dare + Escluso E E E E  
071 G/C CLIENTE/IVA NC
Cliente
Generale
Dare
+
Escluso
E E E E
171
171 G/C CLIENTE/IVA NC
Altro
Generale
Avere
-
Escluso
E E E E
 


Esempi iva indetraibile :

Codice IVA
% IVA
Descizione
% Indetraib.
Imp.1
Imp.2
Imp.3
Imp.4
020
20 %
IVA 20%
0
14
.
.
.
120
20 %
IVA 20% IND.100%
100
.
35
.
.
220
20 %
IVA 20% IND.50%
50
14
35
.
.
 
  Clienti imp / iva : indica se deve incrementare i relativi progressivi dei clienti nei dati fiscali, alla stampa in effettivo del registro iva.
  Fornitori imp / iva : indica se deve incrementare i relativi progressivi dei fornitori nei dati fiscali, alla stampa in effettivo del registro iva.
  Plafond : se il codice deve interessare i calcoli per il plafond iva, indicato in dati ditta attiva.
  Note : Note descrittive libere a disposizione dell' utente.

I  DATI FISCALI dei clienti e fornitori non vengono più aggiornati al momento della stampa in effettivo dei registri iva (14/04/2008) ma con l'apposito ricalcolo per gli allegati clienti/fornitori. Si devono infatti calcolare nei dati fiscali (fornitori) quelle fatture protocollate nell' anno successivo all'allegato ma con data documento dell'anno precedente e togliere quelle protocollate nell'anno dell'allegato ma con data documento fornitore precedente.
Es.: presentazione allegato anno 2007 : 
- protocollo 2007 ma data documento fornitore 2006 : non compare in allegato
- protocollo 2008 ma data documento fornitore 2007 : compare in allegato
Flag Clienti imponibili e iva e Fornitori imponibili e iva
Viene aggiornato il campo ESCLUSI se il trattamento del codice iva è 5 (esclusi); il campo ESENTI se il trattamento è 8 (esenti); in tutti gli altri casi: in assenza di percentuale iva viene aggiornato solo il campo NON IMPONIBILE; altrimenti il campo IMPONIBILE (per l'importo dell'imponibile) e IMPOSTA (per l'importo dell' iva). Nel caso di iva che deve apparire nell'imponibile ma non ha imposta (sarebbe non imponibile), la registrazione può essere passata con il normale codice iva (es.:20%) azzerando l'importo del campo imposta.

Note su iva indetraibile : La prima nota contabile, nei casi di iva indetraibile, riporta automaticamente nel secondo rigo iva l' importo da detrarre; imputando l'ammontare non deducibile (o non detraibile) sul costo successivo. Se si vuole separare l'importo indeducibile dal costo dell'acquisto va fatto manualmente, inputandolo in un eventuale conto (iva o costi indeducibili). 
Esempio di iva con aliquota 20% e percentuale di indetraibilità all' 80% :

automatismo : manuale : castelletto iva (sempre uguale)
imponibile           iva                %indetr.
         1000           200                  80%
fornitore 1200 fornitore    1200
iva            40 iva               40
costo      1160 costo         1000
  indeducibile 160

Nel mastro contabile Iva l'importo movimentato sarà di 40, ma nel registro iva e in liquidazione sarà di 200. Per semplificare il controllo fra mastro e registri/liquidazioni è possibile agire sulla tabella totali iva descrizioni in corrispondenza del numero totale corrispondente all' indice imponibile 2 (quello usato per i codici iva indetraibili) e indicare di non totalizzare l' iva (eventualmente non totalizzare anche l'imponibile).

Esempio di liquidazione :
                                                         ACQUISTI
Indice totale iva     Imponibile/esente     Totale     Imposta iva     Totale     Liquida
20   20%                             200,00        S                 40,00        S             S
35   INDET. 20%                  800,00        S               160,00        N             N
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Totale imponibili/esenti: 1.000,00                          Iva: 40,00

Punti vendita
Il programma gestisce e consente la codifica di più punti di vendita gestiti dall' azienda, con separazione dei registri iva e dei numeratori di bolle e fatture.
Nel punto vendita sono infatti contenute informazioni relative alle normative fiscali e ai vari adempimenti iva.
Deve venire indicato, oltre alla descrizione, il regime iva al quale il punto vendita è sottoposto. I dati principali da compilare sono :

  Iva Normale se si gestiscono regolarmente i registri iva vendite, acquisti, corrispettivi e/o sospesi.
  Indicare la gestione dell' iva con ventilazione sugli acquisti, o gestione corrispettivi con scorporo.
  Tipo di annotazione, se Mensile o Trimestrale, ed eventuale percentuale di interessi e percentuale su iva prorata.
  Numeratori delle Bolle / DdT, delle fatture di vendita, protocolli di acquisto, date e protocolli degli ultimi registri bollati iva stampati in effettivo
  Categoria contabile solo se si contabilizza per punto vendita.
  Tipo di documento più usato in gestione vendite.
  Numerazione e gestione bollettari.

Causali contabili
La causale contabile, richiesta all'inizio di ogni rigo di movimento in prima nota, dirige l'inserimento della registrazione. Esse sono parametrizzabili dall'utente, che può scegliere come "pilotare" lo svolgimento della registrazione, in base alle informazioni ad essa associate.
Oltre all'impostazione dei dati elementari ed indispensabili quali la descrizione, la sezione dare/avere, il segno +/- , la causale associata per la partita doppia e se deve interessare l'iva (acquisti,vendite,corrispettivi,sospeso) o no, è consentito di scegliere altre facilitazioni che velocizzano notevolmente l'inserimento della registrazione. è possibile precaricare nel primo rigo della registrazione un conto del piano dei conti. Decidere l'operazione che la causale deve avere sul partitario clienti/fornitori : se nascita (es.fattura acquisto/vendita) o modifica (es.pagamento, RiBa, insoluto). Se la causale interessa l' iva si può precaricare il codice iva più usato. Si può associare un' altra causale che verrà proposta nel rigo
di contropartita (dare/avere) e nei righi successivi. Nelle contropartite della stessa registrazione si possono precaricare fino a quattro conti in automatico. è possibile inoltre creare una causale (es.pagamento RiBa) che crea il documento di pagamento del cliente da prima nota, per poi emettere l'eventuale distinta da portare in banca.
La gestione insoluti si può attivare con le scadenze o con i pagamenti. Questo significa che in prima nota, all' apertura del partitario durante la registrazione dell' insoluto, si possono visualizzare le scadenze (filtrare quelle con saldo a zero) o i pagamenti sui quali registrare il relativo insoluto.

Principali esempi di causali contabili :

Cod. e Descrizione
Conto movimentato
Transazione
Sezione
Segno
Oper. Partitario
Campi IVA
Cod.IVA
Caus. Collegata
001 FATTURA DI VENDITA
Cliente
Fattura
Dare
+
Nascita
+ A V +
020
203
003 NOTA CREDITO CLIENTE
Cliente
Fattura
Avere
-
Nasc/Modif
- D V -
020
101
041 FATTURA DI ACQUISTO
Fornitore
Protocollo
Avere
-
Nascita
+ D A +
020
141
043 NOTA CREDITO FORNITORE
Fornitore
Protocollo
Dare
+
Nasc/Modif
- A A -
020
143
023 RIMESSA CLIENTE
Cliente
Generale
Avere
-
Escluso
E E E E
.
123
043 PAGAMENTO FORNITORE
Fornitore
Generale
Dare
+
Escluso
E E E E
.
161

Le causali contabili comprese fra il codice 900 e 999 sono riservate alle procedure di chiusura e apertura automatica. Quindi tali codici non devono venir usati per altre causali. Startup in realtà effettua tutte le operazioni di chiusura/apertura solo con la causale 913 in dare e 933 in avere, ma per compatibilità con il precedente programma vengono mantenuta sia la regola 900-999 sia le causali nella tabella.

Acquisti Intracomunitari/CEE e Reverse Charge

Codificare il fornitore anche come cliente; oppure intendere se stessi come cliente autofatturando la vendita sempre al medesimo codice: (si consiglia Estratto Conto a NO per non creare scadenze sul partitario)
Per semplificare l'operazione è stata aggiunta la possibilità di copiare un cliente nei fornitori e viceversa. Si opera dall' anagrafica del cliente/fornitore da duplicare o trasformare tramite il tasti F12. Se viene inserita una nuova ragione sociale vuol dire che si intende duplicare il soggetto con un altro codice; se non viene inserita la ragione sociale, previa conferma, viene copiato il soggetto nell' altra anagrafica (clienti o fornitori) con la stessa ragione sociale.

Creare codice iva con aliquota per acquisti CEE, uguale ad un codice iva normale, ma con un totale iva diverso.(Es. 221) e in Automatismi : Reverse Charge o IntraCee. Serve per avere nel castelletto iva il calcolo dell' imposta in automatico invece dello scorporo senza messaggio di squadratura. Inserire anche il Punto Vendita per l' autofattura di vendita se si vuole usare un diverso sezionale. (se spazio l' automatismo prende quello della fattura di acquisto).

Creare le seguenti causali contabili (il codice è variabile). Il codice di riferimento "RCE" è stato aggiunto per usufruire del meccanismo, in inserimento di nuove fatture, della creazione automatica del giroconto Cliente/Iva sullo stesso punto vendita o su un punto vendita dedicato alle autofatture (consigliato). Per completare l' automatismo è indispensabile inserire in Dati ditta Attiva, nella scheda Causali, in Dati per Autofatture : la causale di g/conto auto FaTure cli/iva (Es.: 002) e la causale di g/conto auto NotaCredito cli/iva (Es.: 004).

 
Cod. e Descrizione
Conto movimentato
Transazione
Sezione
Segno
Oper. Partitario
Campi IVA
Cod.IVA
Colleg./Rifer
044  ACQUISTO CEE/RC
Fornitore Protocollo Avere - Nascita + D A + 221 144     RCE
144  ACQUISTO CEE/RC
Altro
Generale
Dare
+
Escluso
E E E E
.
 
146  GC. CLIENTE/IVA
Cliente
Generale
Avere
-
Escluso
E E E E
.
.
002  VENDITA CEE/RC
Cliente
Fattura
Dare
+
Escluso
+ A V +
221
102            
102  VENDITA CEE/RC
Altro
Generale
Avere
-
Escluso
E E E E
.
.

 

 

 

 




La prima delle due registrazioni da effettuare da prima nota è la fattura di acquisto CEE.
Il primo rigo viene passato con la causale 044 (046 se nota credito) con il fornitore e l' importo totale della fattura senza iva. Nel castelletto iva viene proposto automaticamente il codice iva cee, bisogna inserire nell' imponibile il totale della fattura senza iva (uguale quindi al I rigo della contabile sul cliente), facendo calcolare l' imposta al programma e accettare lo sbilancio segnalato, registrando il tutto. Viene creato poi in maniera automatica il secondo rigo sull' iva c/o acquisti e nel terzo rigo del conto di costo bisogna forzare il totale della fattura (uguale all' importo del primo rigo). Lo sbilancio sarà dato nel quarto rigo, pari all' importo dell' iva che, con la causale 146 (147), verrà movimentato sul cliente.
Nella seconda registrazione (da non fare se si beneficia dell' automatismo sopra descritto) viene effettuato il giroconto dell' iva sul cliente. Usando la causale 002 (004) si movimenta il cliente per l' importo dell' iva, e, nel secondo rigo il conto iva vendite. Il castelletto iva è esattamente uguale alla registrazione precedente.
Nella successiva stampa dei registri iva le due registrazioni si bilanciano per uguale imponibile e imposta e occupano due numeri di protocollo sequenziali. Di conseguenza la liquidazione iva bilancerà il debito con il credito.

Ipotizziamo una fattura di acquisto di 1.000 euro presentata da fornitore in esenzione. Dobbiamo calcolarla per un totale di 1.220 euro, con 1.000 di imponibile e 220 di iva intracee o soggetta a reverse charge (il meccanismo è esattamante lo stesso; si potrebbero usare le stesse causali e cambiare il codice iva nel solo castelletto). Le 2 registrazioni e i relativi castelletti iva si comporrebbero nel seguente modo :

Acquisto G/conto Cliente/Iva vendite Castelletti (uguali)
044 fornitore 1.000- 002 cliente 220+ codice iva 1.000+ 220+
144 iva acquisti 220+ 102 iva vendite 220-      
144 costo 1.000+            
146 cliente 220-            


Per registrare le note di credito bisogna creare altre 5 causali :

Cod. e Descrizione
Conto movimentato
Transazione
Sezione
Segno
Oper. Partitario
Campi IVA
Cod.IVA
Colleg/Rifer
046 NC. ACQUISTO CEE/RC
Fornitore
Protocollo
Dare
+
Nascita
- A A -
221
142   RCE
142 NC. ACQUISTO CEE/RC
Altro
Generale
Avere
-
Escluso
E E E E
.
.
147 GC CLIENTE/IVA
Cliente
Generale
Dare
+
Escluso
E E E E
.
.
004 AUTOFT. NC. CEE/RC
Cliente
Fattura
Avere
-
Escluso
- D V -
221
100
100 AUTOFT. NC. CEE/RC
Altro
Generale
Dare
+
Escluso
E E E E
.
.

I passi da seguire per le note di credito sono i medesimi indicati sopra, ma usando le causali fra parentesi. Le registrazioni saranno analoghe ma con dare/avere e segni opposti. Vedere esempio seguente :

Acquisto NC
G/c Cliente/Iva vendite NC
Castelletti (uguali)
046 fornitore 1.000+ 004 cliente 220- codice iva 1.000+ 220+
142 iva acquisti 220- 100 iva vendite 220+      
142 costo 1.000-            
147 cliente 220+            


AUTOFATTURE ELETTRONICHE


La procedura sopraindicata è stata sostituita dalla seguente; infatti se si decide di creare l' autofattura (di vendita) da emissione documenti per poi inviare la stessa elettronica al Sistema Di Interscambio la procedura cambia in modo sostanziale. Il programma affronta i primi 3 casi più comuni  codificandoli obbligatoriamente con 3 causali di magazzino (uguali alla Vendita) chiamate T16, T17, T18. Queste si collegano al TipoDocumento XML (elettronico) indicandole in fondo alla tabella.

TD16 Integrazione Fattura Reverse  Charge interno                               
TD17 Integrazione/AutoFattura per  acquisti servizi dall'estero                 
TD18 Integrazione per acquisto di  beni Intracomunitari                         
TD19 Integrazione/AutoFattura x acquisti beni ex Art17c2DPR633/72               
TD20 AutoFattura regola/integra Fat.ex Art6c8 471/97, 46c5 331/93               
TD21 Autofattura per Splafonamento

Devono essere creati anche 3 conti nel piano dei conti in aggiunta ai Ricavi, corrispondenti alle 3 descrizioni TD?? che indicano e separano servizi e beni acquistati dall' estero. Vanno anche inseriti in 3 corrispondenti tabelle di contropartite e collegati agli articoli TD16, 17, 18 creati in anagrafica articoli con codice iva usato per ReverseCharge/IntraCee.

Rimane sempre valido il codificare il fornitore anche come cliente, oppure intendere se stessi come cliente autofatturando la vendita sempre al medesimo codice (in ogni caso Estratto conto a NO). Bisogna però usare nel fornitore il pulsante ABBINATI; serve per indicare (creando un solo record di abbinamento) il cliente a cui verrà emessa la autofattura di vendita, l'articolo da usare nel corpo della fattura (nel campo codifica del fornitore TD??), e la causale di magazzino TD?? corrispondente. NOTA BENE: se la causale di magazzino NON viene inserita, il programma effettua direttamente in Inota contabile l' autofattura di vendita senza crearla in emissione documenti (questa prestazione è rivolta a chi gestisce solo la contabilità e/o crea le fatture elettroniche autonomamente).

Creare codice iva con aliquota per acquisti CEE, uguale ad un codice iva normale, ma con un totale iva diverso.(Es. 221) e in Automatismi : Reverse Charge o IntraCee.
Inserire anche il Punto Vendita per l' autofattura di vendita se si vuole usare un diverso sezionale. (se spazio l' automatismo prende quello della fattura di acquisto).

Per le causali contabili si consiglia di usare le stesse della normale fattura di acquisto.
Bisogna però attivare in Dati ditta Attiva, nella scheda Causali, in Dati per Autofatture la causale di g/conto autofatture (terza registrazione) :
Tipo Conto=Cliente, Avere-, Conti automatici=Autofatture come ricavo e causale collegata Tipo Conto=Altro, Dare+

Acquisto            Vendita                                         Terza Registrazione (iva esclusa)
044/041 fornitore 1.220- 001 cliente 1.220+ AVERE CLIENTE cliente avere storna la vendita e modifica partitario se cliente EC a NO 1.220-
144/141 iva acquisti 220+ 093 iva vendite 220- DARE CONTO C/transitorio storna la vendita 1.000+
144/141 costo 1.000+ 093 TD/autofatture 1.000- DARE FORNITORE fornitore dare e modifica sul partitario                220+

La FATTURA DI VENDITA (autofattura) sarà la seconda registrazione (da fare dopo l' acquisto e prima della terza registrazione) dopo aver contabilizzato.
Andrà fatta su un punto vendita a parte (è consigliato per la numerazione differenziata delle autofatture) e con una causale di magazzino diversa dalla 001 e collegata ai TD?? (tipi documento) interessati dalla fattura elettronica : (TD16, TD17, TD18 è obbligatorio averle !)

Piano dei Conti per Bilancio CEE / Libero
La codifica dei conti CEE
è strutturata secondo i livelli ed il formato stabiliti dalla normativa.
Nel bilancio libero le codifiche da rispettare sono solo per la sezione e il per il secondo livello in stampa.

Esempio

Sezione
I Livello
II Livello
III Livello
IV Livello
V Livello
1
A
01
01
a
01

Il primo carattere identifica la sezione di appartenenza del conto con i seguenti valori :

  1 = Attività
  2 = Passività
  3 = Conti Economici
  4 = Conti d'ordine dell'attivo
  5 = Conti d'ordine del passivo

Il primo livello specifica il primo livello di codifica del conto e può contenere solo lettere maiuscole.

Il secondo livello può contenere un valore compreso fra 00 e 30 e viene tramutato automaticamente in stampa in numeri romani indicati nel campo stampa. Nel bilancio Libero verrà stampato il carattere indicato nel campo stampa.
Nei conti economici, mancando il livello dei numeri romani, devono essere specificate a 00.

Il terzo livello può contenere numeri arabi da 00 a 95.I valori da 96 a 99 sono riservati per codifiche particolari.

Il quarto livello può contenere solo lettere minuscole.

Il quinto ed ultimo livello può contenere numeri arabi da 00 a 99 ed è stato previsto per eventuali ulteriori livelli di dettaglio.

STAMPE

Castelletto banche
Per poter usufruire di questa stampa bisogna usare il modulo vendite con la contabilizzazione o inserire e gestire manualmente i documenti di pagamento. Infatti la stampa elabora le distinte presentate in banca, raggruppandole per banca del piano dei conti e ordinandole per data di scadenza. Viene stampato l' importo totale in scadenza ed un progressivo con totali finali.
Se si lavora con più banche queste si selezionano per abi e cab indicando i codici presenti nel piano dei conti nel pulsante BANCHE. Non impartendo nessuna selezione vengono stampate tutte le banche del piano dei conti dove sono state presentate distinte riba. Per il range di
date si intendono ovviamente quelle di scadenza dei documenti di pagamento.
Ritorna Indice

Movimenti prima nota
Lo scopo del programma è quello di stampare un brogliaccio dei movimenti di contabilità cosi' come vengono passati da prima nota.
è possibile far effettuare al programma un controllo se stampare solo le partite non quadrate (vengono escluse quelle provenienti da contabilizzazione, sia singola che raggruppata); al termine del controllo viene stampata una lista con il numero registrazione dei movimenti sbilanciati, per un successivo controllo da prima nota. L' archivio selezionato può essere quello corrente o storico (se i movimenti appartengono agli esercizi già chiusi). Segue la scelta dell' ordinamento per codice o per data registrazione, e la selezione delle registrazioni degli stessi (codice e data). Attivare il numero contabilizzazione significa stampare i movimenti che appartengono solo alla stessa. Ciò serve per controllare se la contabilizzazione delle vendite quadra, visto che la stampa in fondo riporta sempre i progressivi dare e avere e l' eventuale differenza.
Ritorna Indice

Schede contabili

Il programma di stampa schede contabili produce un tabulato intestato per conto con i movimenti appartenenti ad esso ordinati per data registrazione. Vengono richiesti i dati e il loro range da stampare : cliente, fornitore, conto o tutti ; il loro codice, il periodo, e l 'archivio da analizzare se corrente o storico. Inoltre sono possibili tre tipi di stampa : normale (su un solo rigo), estesa (su due righe ma con più dati) o ordinata per data / nr.documento (valida solo se clienti / fornitori), l'opzione ctrpartite permette di stampare la scheda del conto visualizzando e nei righi successivi le contropartite,fino ad un massimo di 5, trovate per quella registrazione, con i relativi importi.
Nel caso di stampa clienti o fornitori è possibile un filtraggio su di essi, se appartenenti a una certa cat.economica, agente, listino, reparto, pagamento.
Altra prestazione interessante è la possibilità di stampare solo quei movimenti che appartengono a determinate causali contabili, tramite la scelta di un codice d' uso precedentemente preparato.
La stampa elenca tutti i movimenti che soddisfano le condizioni impostate. Gli importi sono su due colonne con un progressivo, totali dare e avere, e un saldo iniziale e finale.
Ritorna Indice

Stampa bilancio selettivo

Prima di parlare della stampa del bilancio merita una nota a parte la tabella delle rettifiche.
Con l' integrazione di questa tabella è possibile simulare una stampa di bilancio variando i saldi dei conti inseriti nell' archivio, senza effettuare nessuna registrazione. Ogni tabella è indicata da un codice (se ne possono memorizzare molte) , al suo interno si inseriscono i conti con l' importo della rettifica positivo (dare) o negativo (avere). Un conto può
essere presente anche più volte nella tabella che può contenere fino a 99.999 conti memorizzati con i loro saldi. Per ogni variazione di saldo di un conto ne deve corrispondere un' altra sulla sezione opposta del bilancio altrimenti verrà causato uno sbilancio. Dopo la registrazione della tabella, un valido controllo può essere effettuato con la stampa tramite il tasto F2. La tabella delle rettifiche viene richiesta in sede di stampa bilancio. Se ne può usare una soltanto specificando il codice con la quale è stata creata. Ricordarsi sempre che la stampa rappresenta una simulazione, e non effettuare le chiusure di esercizio senza prima aver registrato le opportune movimentazioni di rettifica precedentemente simulate.
La stampa del bilancio selettivo può essere effettuata in qualsiasi momento contabile dell' azienda. Se siamo in situazione di sdoppiamento contabile abbiamo in linea l' esercizio precedente e quello corrente. In questo caso bisogna specificare a quale dei due esercizi è relativo il bilancio, indicando le date di inizio e fine dell' esercizio. è data anche la possibilità di stampare i bilanci degli anni già chiusi leggendo i dati dall' archivio storico. Oltre all' indicazione del periodo (storico) bisogna indicare anche le date iniziali e finale dell' esercizio già chiuso.
Si possono specificare solo alcuni conti per ottenere, in alternativa al bilancio, una situazione contabile per saldi di tali conti ; oppure indicare il mastro dei clienti o fornitori specificando si ai clienti o fornitori per ottenere la loro situazione sempre per saldi. La stampa viene prodotta nelle classiche due sezioni : stato patrimoniale e perdite e profitti. Se specificato nella codifica del piano dei conti (conto esercizio), all' interno dei conti di tipo profitti e perdite, si può riepilogare il conto esercizio, che verrà stampato prima della sezione profitti e perdite.
Inoltre, se specificato nella codifica del piano dei conti (conti d'ordine), all' interno dei conti patrimoniali, si possono riepilogare i  conti d' ordine, che verranno stampati dopo lo stato patrimoniale.
A fine di ogni sezione vengono stampati i totali progressivi di attività e passività e di costi e ricavi, e viene calcolato l' utile o la perdita d' esercizio e un' eventuale differenza se il bilancio non quadra.
Oltre alla stampa normale del bilancio, si può effettuare un bilancio di verifica. Questo prende in esame i conti movimentati e crea una situazione contabile per importi dare e avere con saldo per differenza (comprende anche saldo a zero). I totali finali devono pareggiare e corrispondere con
il progressivo contabile del giornale bollato.
Altra forma del bilancio è quella a doppia sezione, impostato in base alla tradizione italiana. Qui vengono riportati in parallelo le attività e passività per lo stato patrimoniale e i costi e ricavi per i conti perdite e profitti. I totali progressivi, di sezione , e l' utile o la perdita calcolati devono essere ovviamente uguali a quelli del bilancio normale.

In situazione di sdoppiamento contabile, il bilancio dell' anno precedente deve dare differenza zero, riportando utile o perdita correttamente ;
il bilancio dell' anno corrente invece riporta una differenza che deve corrispondere all' utile o perdita del precedente. Infatti in questo caso vengono riportati i saldi dei conti dello stato patrimoniale ma non dei conti profitti / perdite.
Questa situazione termina quando vengono effettuate le chiusure contabili dell' anno precedente. Se il bilancio dell' esercizio corrente viene stampato dal 02/01 la differenza finale deve essere sempre zero e il bilancio deve riportare i saldi senza tenere conto del periodo precedente.
Stampando l' esercizio corrente ma indicando solamente il periodo dal 01/01 al 01/01 vengono riportati i saldi di apertura del solo stato patrimoniale.

I movimenti apertura, salvo casi particolari, devono essere sempre inclusi ; e indicare se si vogliono stampare anche i conti con il saldo uguale a zero.
Il periodo selezionato per la stampa del bilancio può creare parallelamente, per l' anno e il mese, i bilanci CEE e LIBERO. L'elaborazione se ripetuta va a sovrascrivere tali archivi. Se il periodo indicato è un' anno intero (corrente o precedente) bisogna indicare come mese dicembre.

Con l' introduzione delle Fatture Elettroniche, in particolare per le fatture fornitori, si è reso necessario/obbligatorio poter registrare un acquisto al momento del suo arrivo al Sistema di Interscambio. Per poter attribuire il costo e la competenza ad un periodo precedente, è possibile usare in Inota contabile, la data Comp.:etenza (di solito retroattiva alla data di registrazione). In questo modo quando nel bilancio viene spuntata l' opzione Bilancio competenza, la stampa include anche le contabili con data di registrazione successiva ma data competenza appartenente al periodo (da/a data) di cui si vuole il bilancio.

Il Bilancio Libero è stato modificato in maniera da ospitare una procedura di confronto sui bilanci Corrente, Precedente e Storici senza limite alcuno.
Prima di ottenere tali confronti è opportuno preparare gli archivi. La preparazione avviene dalla stampa degli stessi bilanci. Bisogna indicare Precedente, Corrente, Storico e le date inizio e fine degli anni; preferibilmente esplodere il dettaglio Clienti/Fornitori, e indicare Bilancio Libero = Si associando ogni stampa annuale di bilancio ad un anno del bilancio libero indicando preferibilemente sempre il mese di gennaio (ma va bene anche qualsiasi altro mese). Non è necessario vedere la stampa a video anno per anno, è sufficiente eseguire l'elaborazione. La stampa di confronto si ottiene sempre dalle stampe, bilancio Cee/Libero, stampa bilancio libero, F2 per stampare indicando da/a anni da confrontare e Tutti i conti oppure una selezione, anche di clienti/fornitori. La stampa ottenuta contiene gli importi dei singoli conti negli anni indicati (tipo bilancio di verifica con dare/avere), e la %+/- di scostamento rispetto all' anno precedente. Al cambio di conto viene ottenuta anche una somma degli importi. Ovviamente i dati e gli scostamenti in % saranno particolarmente significativi per i conto di Costo/Ricavo e per i Clienti/Fornitori; ma vengono trattati alla stessa maniera anche i conti dello Stato Patrimoniale. Nella maschera di stampa è presente un pulsante SVUOTA non significativo per il report, ma serve per svuotare uno o più anni (anche tutti) dal confronto. Se svuotato è necessario il ricalcolo tramite la procedura di stampa bilancio selettivo sopraindicata. Non conviene svuotare gli anni elaborati del periodo Storico (in quanto non più modificabili e ormai assestati nel tempo) ma è necessario per quei periodi (precedente/corrente) ancora in esercizio, in quanto variabili con l'immissione delle registrazioni contabili. Buon lavoro.

Il controllo bilancio effettua un controllo di integrità sulle singole registrazioni passate, segnalando eventuali errori che l' utente può stampare cliccando sul pulsante STAMPA. Il controllo attivo rallenta la preparazione ma ne aumenta la sicurezza.
Il conto riservato entra in azione quando si indica il mastro di un certo gruppo di conti ; questi non verranno stampati nel bilancio come dettaglio, ma verrà stampato solo il mastro e il suo saldo, incidendo normalmente nell' utile o perdita d' esercizio.
Si possono filtrare i movimenti per punto vendita se vengono gestiti.
La stampa viene eseguita con il tasto F2.
Sono state aggiunta le possibilità di calcolare nel bilancio, a fronte di registrazioni effettuate nella data dell'esercizio, le quote dei ratei e risconti, sia attivi che passivi; e di memorizzare le suddette quote di altra competenza in una tabella rettifiche riservata (RAT).
Il conto (costo o ricavo) che deve avere il suo importo suddiviso in quote di competenza, deve essere codificato come tipologia in  rateo o risconto nell' anagrafica del piano dei conti e abbinato nel pulsante BANCHE ad un altro conto esistente (attività/passività). Questo suo conto abbinato sarà infatti il corrispondente rateo o risconto (attivo/passivo da codificare con tipologia normale). La prima nota contabile, per suddividere le quote di competenza del conto (di costo/ricavo come da normale fattura), sfrutta l' automatismo del partitario nella sua modalità di nascita (creazione scadenze); le quote vengono create in base alle rate del codice di pagamento che viene immesso nel pulsante dettaglio (obbligatorio).
La stampa del bilancio, se viene selezionata l'opzione Ratei/Risconti a Si, quando trova la registrazione del conto con tipologia Rateo/Risconto, invece di leggere l'importo contabile, scorre le varie rate/quote del partitario fino alla data indicata nella stampa del bilancio. La differenza fra le quote sommate e l' intero importo contabile, rappresenta la quota fuori competenza e viene girocontata sul conto del rateo/risconto collegato; questo conto con il relativo importo viene memorizzato nella tabella rettifiche con codice "RAT" e non cancellata fino alla successiva elaborazione.
Esempio di registrazione Ratei/Risconti in prima nota contabile:
091 Dare  + profitti e perdite (tipologia: Rateo/Risconto; nel pulsante BANCA abbinare c/collegato sottoindicato;  Partitario: Nascita)
093 Avere - stato patrimoniale (tipologia: normale; partitario:Escluso)

Analogamente è inoltre possibile calcolare le quote mensili o annuali degli ammortamenti se è in uso il modulo e l'anagrafica dei cespiti. è indispensabile inserire per ogni cespite il conto corrispondente alla quota ammortamenti nel conto profitti e perdite (costo).
Tale conto va poi abbinato nell'anagrafica piano dei conti (pulsante BANCHE) al suo corrispondente nel fondo ammortamento dello stato patrimoniale (passività). Per attivare il meccanismo è sufficiente scegliere Cespiti = SI nella stampa del bilancio selettivo; al termine dell' elaborazione del bilancio, il programma scorre tutta l'anagrafica dei cespiti e per quelli abbinati memorizza i conti nella tabella rettifiche con codice CES e non cancella tale tabella fino alla successiva elaborazione. I conti in tabella rettifiche appariranno a coppie: prima il conto della quota ammortamento sul costo del profitti/perdite (dare +), segue poi il conto del fondo ammortamento sulla passività nello stato patrimoniale per lo stesso importo (avere -).
Ritorna Indice

Stampe scadenziario

La struttura delle stampe dello scadenziario è molto simile. I tabulati appaiono sotto forma di scadenziari clienti o fornitori, ed hanno come obbiettivo principale la stampa delle scadenze con i saldi ancora aperti. Tuttavia viene data anche la possibilità di stampare le scadenze già possibile associare una banca del nostro piano dei conti nel campo scadenziario passivo. Se precedentemente in anagrafica piano dei conti, nel bottone BANCA, sono stati inseriti i codici abi e cab della stessa, questi verranno visualizzati nel fonitore accanto al conto dello scadenziario passivo.
Questi codici abi e cab vengono memorizzati nelle scadenze (bottone DETTAGLIO in prima nota) delle partite delle fatture di acquisto registrate al fornitore. Sempre in anagrafica fornitori, in basso, si possono inserire i codici abi e cab della banca e il conto corrente sul quale si effettutta il pagamento. Stampando uno scadenziario fornitori e spuntando l' opzione banca bonifico, si ottiene nell' intestazione del fornitore la stampa dei dati per bonifico fornitore con i codici abi, cab e conto corrente.
Se viene spuntata anche l' opzione castelletto banche, al termine della stampa vengono riepilogati gli importi da pagare sulle nostre banche del piano dei conti associate ai fornitori.
Castelletto banche Se in angrafica clienti vengono usati i codici delle banche, essi vengono riportati nel partitario. Con questa opzione si
ottiene a fine pagina i codici Abi / Cab riepilogati per totali. Gli importi sono separati per imponibile e iva con totali finali.
Castelletto centri di costo Se si gestiscono i centri di costo, vengono riepilogati al termine delle stampe , i centri di costo con gli importi movimentati sui conti di costo o di ricavo. Viene specificato il centro, il paragrafo con i suoi sottolivelli e gli importi divisi per imponibile e
imposta, con totali finali.


I dati stampati, nel dettaglio delle scadenze, sono simili per tutte le stampe; vengono indicate le causali che hanno generato le scadenze (fatture vendita o acquisto), i dati della partita e del documento (uguali se vendita), la data di scadenza, il tipo di pagamento, la valuta e 2 importi: quello originale della scadenza e il saldo al momento della stampa. In fondo ad ogni raggruppamento e ad ogni stampa vengono riportati i totali degli importi, dei saldi e i loro corrispondenti in valuta di riferimento. Sono stati aggiunti i totali importi e saldo dello scaduto maturato in base alla data di stampa.

Scadenziario per agente / zona Stampa le scadenze dei clienti raggruppate per gli agenti selezionati. All' interno di ogni agente, le scadenze sono raggruppate per zona. Totali ad ogni raggruppamento e totali generali. è possibile richiedere il salto pagina a cambio agente per tabulati da consegnare agli agenti.
Scadenziario per codice
Vengono stampate le scadenze di ogni partita (fattura), ordinate per codice
cliente, fornitore o conto.
Scadenziario per data
Stampa le scadenze delle partite ordinate per data scadenza. Nella stessa data di scadenze esse sono raggruppate
per tipo pagamento. Sono presenti i totali per tipo pagamento, per data di scadenza e totali generali.
Scadenziario per banca
Se in angrafica clienti vengono usati i codici Abi / Cab delle banche, essi vengono riportati in ogni scadenza delle partite. Con questa stampa si riportano le scadenze dei clienti raggruppate per abi e cab. All' interno di ogni banca, le scadenze sono raggruppate per data scadenza. Totali ad ogni raggruppamento e totali generali.
Stampa per riferimento / EC L' obbiettivo di questa stampa è duplice : stampare le partite collegate con il numero riferimento (anno e numero partitone se più partite pagate con un solo pagamento) o elaborare un estratto conto clienti o fornitori. Nel primo caso vengono stampate prima tutte le partite e poi il pagamento che le ha saldate, con l' intestazione del numero e anno partitone. L' estratto conto stampa gli stessi dati ma riportando ogni singola partita e il suo relativo pagamento. Se ogni pagamento salda una singola partita le due stampe sono simili.

Cash-Flow e Anzianità debito/credito

L' obbiettivo delle due stampe è confrontare e rilevare la differenza fra saldi attivi (vendite) e passivi (acquisti) nella durata delle loro scadenze, ripartiti per periodo (da 1 a 5 mesi e oltre) e differenziati per tipo pagamento (tratta, riba, rimesse dirette e altri).
Il cash-flow analizza le scadenze future dalla data elaborazione in avanti, mentre l' anzianit
à del debito/credito elabora a ritroso ricostruendo per saldi le scadenze esaurite.
Le due stampe sono suddivise in tre sezioni : nella prima le scadenze attive, nella seconda quelle passive e la terza per differenza.
Nella maschera di richiesta dati è possibile selezionare solamente le scadenze attive (clienti o altro attivo) o solo quelle passive (fornitori o altro
passivo) oppure tutti. In quest' ultimo caso verranno riempite entrambe le sezioni con la terza per differenza.
Con l' opzione clienti ,in alternativa a totale, si ottiene il cash flow in scadenza intestato per cliente o fornitore a seconda di quanto scelto in seleziona per.
Con l' opzione dettaglio, in alternativa a sintetica, si ottiene, sotto l' importo, il dettaglio dei clienti e fornitori in scadenza nel periodo.
Se usata l' opzione di saldo a zero si, vengono considerate anche quelle scadenze con documento di pagamento già emesso (tratte e riba).
Inserendo importi stimati in valore banca e valore cassa si ottiene una simulazione completa dell' operazione, aumentando le attività o le passività in base al segno degli importi digitati.
Gli importi della stampa del Cash-Flow si possono riscontrare con la stampa scadenze per data.

Provvigioni maturate
Scopo della stampa è quello di rilevare gli importi delle provvigioni agenti maturate, in base alle partite dei clienti già saldate.
La maschera di stampa richiede la selezione dell' anno di partenza (per evitare di scorrere completamente lo scadenziario), il range degli agenti con la specifica se si utilizzano quelli secondari o no, e infine il range di date di scadenza dei pagamenti, entro le quali sono maturate le provvigioni. Si possono escludere le provvigioni già pagate agli agenti Si/No.
La stampa è intestata per agente con la specifica di ogni fattura appartenente ad esso, con numero e data, valuta, cliente ed importi totali e imponibili. Nella colonna totali attuali sono riportati gli importi pagati nel periodo corrispondente al range di date inserito, e le rispettive provvigioni maturate. Nella colonna totali precedenti ci sono invece gli importi già pagati e le provvigioni già liquidate del periodo precedente alla data iniziale. Alla presenza di insoluti naturalmente non compariranno come importi pagati e non verranno maturate le rispettive provvigioni.
Il programma verifica, incrociando i dati delle provvigioni agenti e del partitario, che sulle scadenze siano stati correttamente eseguiti i movimenti
di pagamento.

REGISTRI E CHIUSURE
Le stampe dei registri (sia contabili che iva) si effettuano con due elaborazioni lanciate in sequenza : la preparazione (simulata o effettiva) e la
stampa

Giornale contabile

Registri iva
La preparazione può essere effettuata simulata , effettiva o ristampa (solo se l'esercizio iva non è stato chiuso).
Si deve indicare il punto vendita (si può stampare un solo registro per volta per punto vendita), il tipo giornale (acquisti, vendite, corrispettivi o sospeso) e il range di date del periodo (mese o trimestre a seconda della periodicità). Con il cambia data si può forzare la data in stampa dei protocolli. L' elaborazione ha inizio premendo il tasto F11.
è possibile anche stampare le contropartite dei costi (iva acquisti) o dei ricavi (iva vendite,corrispettivi,sospeso) fino ad un massimo di 5 conti nella registrazione interessata.
Nel caso di preparazione effettiva il campo da data non è attivo ; esso viene compilato con la data dell' ultimo registro stampato in effettivo memorizzato nel punto vendita corrispondente.
La stampa non richiede ulteriori informazioni, salvo la solita maschera di scelta stampante. Il registro iva ,sia simulato che effettivo, differisce per la presenza del numero di registrazione, utile in caso di stampa di controllo per ricercare le registrazioni da prima nota contabile, e per la stampa della data competenza sulla quale verrà poi eseguita la liquidazione. Viene segnalata la non sequenzialità dei protocolli inseriti con ** SEQ **.
Si consiglia solo a stampa avvenuta di rispondere in maniera affermativa alla domanda di stampa effettuata. Il programma non consente di preparare nuovamente lo stesso registro se non viene "scaricata" le stampa effettuata.
Il finale del registro iva riepiloga i totali imponibili , imposte ed esenti , ripartendoli per aliquote e raggruppandoli per totali iva. Quello che viene stampato è il contenuto dell' archivio movimenti iva, visualizzabile da prima nota cliccando sul bottone IVA.
E' stata aggiunta (solo in simulato o ristampa) la possibilità di stampare le registrazioni filtrate per un codice iva particolare. Viene stampato solo il rigo del castelletto interessato dal codice iva indicato nella maschera di filtro. Altro filtro aggiunto quello sul cliente/fornitore a seconda del tipo di stampa del registro (vendite o acquisti). Vengono stampate solo le fatture del codice immesso.
Dopo l' introduzione delle Fatture Elettroniche (in particolare per quelle di acquisto) la data di competenza nel castelletto iva è stata gestita nel riepilogo dei registri. I totali iva vengono infatti adesso riepilogati per data (mese) competenza, se presenti. Ogni volta che il programma di preparazione si accorge di una data competenza diversa dal periodo che si intende stampare segnala (come faceva prima) i dati della registrazione che appartiene alla competenza precedente e li riepiloga a parte. Per evitare tale segnalazione, basta mettere a NO il campo Msg.: in Dati Ditta Attiva 2.
Premesso che usando date di competenza diverse dalla data del protocollo si otterrà un riepilogo iva nel registro diverso da quello della liquidazione, si fa presente che verranno riepilogate a parte le registrazioni di competenza diversa ma SOLO quelle che appartengono al periodo di protocollazione che si sta stampando. Quindi se io stampo il registro iva acquisti di Gennaio verranno stampate solo quei protocolli di gennaio, ma totalizzate a parte le date di competenza sia precedente che successive. Non verranno mai stampate quelle registrazioni protocollate a febbraio che hanno data competenza gennaio. Stessa regola sei la ditta è Trimestrale.
Quindi per un controllo è necessario stampare di prova i singoli mesi dei registri (è sufficiente solo Acquisti) e controllare manualmente i periodi finali confrontandoli con le Liquidazioni.

Liquidazione iva
La preparazione può essere effettuata simulata , effettiva o ristampa (previo controllo in dati ditta attiva sui progressivi iva nel campo credito liquidazione).
Si deve indicare l' anno e in alternativa il mese o il trimestre a seconda della periodicit
à mostrata sopra. Questi sono gli unici dati indispensabili per la liquidazione periodica. Possono inoltre essere indicati e stampati altri dati quali l' acconto iva , la compensazione (entrambi da digitare con segno meno), l' importo versato e gli estremi del versamento (data , tipo di versamento effettuato e codici abi e cab della banca).
Il controllo attivo serve per visualizzare per ogni registrazione imponibile e iva, procedendo passo passo con il tasto invio. L' arrotondamento se la valuta di riferimento è Euro deve essere disattivato. L' elaborazione ha inizio premendo il tasto F11.
La stampa è composta da una pagina per ogni punto vendita, più una finale riepilogativa che determina il credito o il debito da pagare, tenendo conto degli eventuali acconti e/o compensazioni ; infine ci sono gli estremi del versamento e il calcolo del plafond iva.
Nella pagina dedicata ai punti vendita sono ripartiti gli acquisti, le vendite e i corrispettivi separati per imponibili e imposte. Questi importi devono corrispondere con i totali finali dei registri iva relativi. Per ogni punto vendita viene riportata l' iva a debito e a credito e determinato un importo per differenza.

E' stata aggiunta (solo in simulato) la possibilità di dividere l'ultimo periodo (dicembre se Mensile, da ottobre a dicembre se trimestrale). Nella stampa simulata, se dichiarate date differenti negli ultimi periodi indicati, la scritta "liquidazione periodica simulata" viene sostituita con "liquidazione periodica da/a data" con le date inizio e fine usate nella maschera di stampa. L'effettiva invece viene effettuata obbligatoriamente sullo stesso mese, in quanto i totali non sono divisibili.


Note per il registro iva sospeso.
Per chi usufruisce della normativa sulle fatture di vendia in sospensione di imposta, riportiamo qui sotto le istruzioni per la gestione di essa.
Il programma gestisce sia il caso di registro iva con numerazione separata (in disuso) , sia il caso di stampa riepilogata insieme alle altre normali fatture di vendita.
La dichiarazione di una delle due modalità di stampa usate avviene nel punto vendita : si o no a numerazione separata delle fatture sospese. Sempre nel punto vendita è possibile anche indicare se i pagamenti delle fatture devono essere stampati o no sul registro iva vendite.
Le fatture di vendita in sospensione d'imposta (causale 005 / 007 + S= Sospeso) verranno stampate insieme alle fatture di vendita con protocollo sequenziale. Il riepilogo iva finale nel registro sommerà l' imponibile e l' imposta delle normali fatture di vendita e solo l'imponibile delle sospese, ma non l'imposta ripartendole come sempre per aliquote. Verrà invece sommata l'iva dei pagamenti delle fatture sospese, ma non l'imponibile (causale 009 Vendita e codice elaborazione aggiuntiva = PAS) perchè solo questa giustifica e attiva il debito da pagare.
Nella registrazione di tali pagamenti il numero e la data documento faranno riferimento alla fattura sospesa che si intende pagare. Compariranno o no sul registro iva vendite a seconda di quanto indicato  nel punto vendita, ma aggiorneranno solo come importo iva il riepilogo finale vendite, i dati fiscali clienti e i totali iva interessati.
La liquidazione aggiorna come sempre i totali iva per il registro Sospesi con le fatture sospese. (i totali iva non saranno mai stampati); inoltre nel caso di fatture sospese viene aggiornato il totale nelle vendite incrementando solo l'imponibile ma non l' iva; nel caso di pagamenti di fatture sospese (causale 009 Vendita e codice elaborazione aggiuntiva = PAS) viene aggiornato il totale nelle vendite incrementando solo l'iva ma non l'imponibile.
Se la numerazione è invece separata per le fatture sospese, allora si esegue la stampa del registro normalmente (V= Vendite + pagamenti delle sospese e S = Sospeso).

codice descrizione tipo  trans. sezione partita scadenza effetto iva cf sezione giornale segno cod.rif iva coll.
001 VENDITA cliente fattura dare + nascita no no + avere vendite +   021 101
005 SOSPESA cliente fattura dare + nascita no no + avere sospeso +   021 105
009 PAGAMENTO cliente fattura avere - modifica no no + escluso vendite escluso PAS 021 109

Note acquisti regime iva per cassa.
Funziona con lo stesso meccanismo della vendita in sospensione di imposta, ma interessa soltanto il registro acquisti.

codice descrizione tipo  trans. sezione partita scadenza effetto iva cf sezione giornale segno cod.rif iva coll.
041 ACQUISTO fornitore protocollo avere - nascita no no + dare acquisti +   021 141
045 ACQ X CASSA fornitore protocollo avere - nascita no no escluso dare acquisti + AAS 021 145
049 PAGAMENTO fornitore protocollo dare + modifica no no + escluso acquisti escluso CAS 021 149
145 ACQ X CASSA altro generale dare + esclusa no no escluso escluso escluso escluso      
149 PAGAMENTO altro generale avere - esclusa no no escluso escluso escluso escluso      


Note per il controllo iva
Prima di stampare in effettivo i registri iva e la seguente liquidazione periodica consigliamo un corretto controllo incrociato sugli importi iva, siano essi quelli di registro che quelli contabili.
Stampare il registro iva simulato acquisti / vendite (corrispettivi) del mese o periodo interessato, confrontarlo con la liquidazione iva periodica e successivamente interrogare la scheda da data a data visualizzandone il saldo. Gli importi devono corrispondere.


Solleciti
E' possibile inviare, selezionando i clienti, una lettera di sollecito sulle scadenze aperte con memorizzazione del numero dei solleciti inviati.
Dalla maschera di stampa si sceglie il range dei codici dei clienti, il codice della lettera precedentemente creata, se si desidera l' intestazione con i dati ditta attiva (o si usa un modulo prestampato) e la data di stampa.
Se si indica zero al numero sollecito, questo viene inviato a tutte le scadenze aperte fino alla data sotto indicata indistintamente. Se invece si indica un numero (es. 2) il sollecito viene mandato a tutte le scadenze che ne hanno già ricevuto uno. Infatti, se si usa aggiornare le scadenze dopo ogni elaborazione, viene incrementato di uno l' invio del sollecito sulla singola scadenza della partita.
Nella gestione partite o nello scadenziario cliccando sul bottone SCADENZE è visualizzato tale dato.
Il numero masimo solleciti è un dato modificabile ma da impostare da dati ditta attiva ; oltre questo numero non si inviano più solleciti.
La stampa dopo l' intestazione del cliente visualizza un prospetto con le scadenze ancora aperte e seguirà la lettera codificata e comune a tutti i clienti.
Tramite questo programma si può inviare anche un normale testo codificato ai clienti e ai fornitori, e stampare i pagamenti delle ritenute di acconto fornitori (vedi modulo Bonifici/RE/RiBa/Terzi)

SERVIZI
Nel menu servizi del modulo contabilità sono presenti programmi di controllo e di elaborazione che riguardano saldi, movimenti contabili, clienti, fornitori e piano dei conti e il loro collegamento con le registrazioni di contabilità.
Si consiglia di prestare attenzione o di contattare l' assistenza telefonica prima di eseguire qualsiasi programma poichè i processi di elaborazione o di cancellazione selettiva sono irreversibili.

Azzera saldi
Nel caso di crash di sistema o blocco del programma, può verificarsi il caso di saldi contabili che differiscono dai movimenti registrati. Questo programma e i due successivi hanno lo scopo di riallineare tale saldo con la somma dei movimenti.
Il programma azzera i saldi contabili presenti nelle anagrafiche dei clienti, fornitori, piano dei conti e centri di costo. è possibile l' azzeramento
dei saldi correnti o precedenti (se in sdoppiamento) o totali (comprende correnti, precedenti e saldo inizio).
Attenzione : verificare sempre prima la situazione dell' esercizio : se siamo in sdoppiamento e vengono azzerati i saldi dell' esercizio precedente non è possibile il loro ricalcolo, (i movimenti contabili sono ormai stati trasferiti nell' archivio storico).

Ricalcola saldi
L' operazione ricalcola, in base ai movimenti contabili, i saldi clienti, fornitori e piano dei conti (contabilità) e centri di costo.
Il programma va eseguito successivamente all' azzeramento dei saldi. Vale anche qui la verifica della situazione dell' esercizio : corrente o precedente. Indicare movimenti di apertura sempre a no in quanto già compresi nel saldo inizio. Vengono indicati a si solo se sono state eseguite operazioni di apertura dei conti manualmente usando causali 900.

Ricalcolo saldo inizio
Il saldo inizio è rappresentato dal movimento di apertura del conto creato automaticamente al momento delle chiusure/aperture in effettivo.
Se l' importo di questo movimento contabile differisce dal campo saldo inizio presente nel conto, il programma lo riallinea.
Si può eseguire solo se siamo in sdoppiamento di esercizio (la procedura effettua tale controllo) e si devono indicare le date di apertura dell' esercizio precedente (di solito la stessa 01/01/anno)

Azzera flag
Generalmente dopo la stampa in effettivo del giornale di contabilità, dei registri e della liquidazione iva, non è più possibile effettuare alcuna modifica sulle registrazioni contabili. Contattando l' assistenza è consentito annullare i flag di stampato in effettivo per poi modificare le registrazioni e ristampare nuovamente i registri. Data la molteplicità dei casi qui si spiega sommariamente solo l' annullamento di tali flag.
Si devono indicare il range di date e i numeri di registrazione (facoltativo) e quali flag si intendono annullare : giornale contabile, liquidazione iva, registro iva. In quest' ultimo caso è necessario specificare il punto vendita e il tipo di registro interessato : acquisti, vendite, corrispettivi o sospeso. L'annullamento della liquidazione iva elimina automaticamente anche i totali iva interessati, lasciando inalterato il totale iva annuale che quindi necessiterà del ricalcolo (quest'ultima modifica datata 15/06/2007)
Il flag di stampa schede in effettivo non è più usato.

Allinea Cli/For/PdC

Allinea date centri di costo
Il programma riallinea le date di registrazione dei movimenti centri di costo con le corrispondenti registrazioni contabili.

Elimina partite zoppe

Controllo contabilità
Controllo di correttezza dati sui movimenti contabili. Il programma controlla l' esistenza di righe senza testata nei vari master interessati dalla prima nota. Mov-psc e Mov-det interessano lo scadenziario. Prima nota e det.prima nota i movimenti contabili. Mov-piv e det. mov-piv i
movimenti del castelletto iva. Data prima nota controlla che siano uguali le date di registrazione fra il master e il detail. Importo prima nota / iva controlla che l' importo dell' iva contabile sia uguale a quella del registro.
Prima scegliere l' opzione di STAMPA, poi identificate le registrazioni, si possono cancellare utilizzando il pulsante ELIM/AZIONE, o agendo da prima nota manualmente.

Elabora provvigioni
Il programma agisce sulle provvigioni agente caricate manualmente o ottenute in automatico dalla contabilizzazione delle fatture emesse.
Sono possibili due tipi di elaborazioni : il ricalcolo e la cancellazione.
Il ricalcolo rilegge le fatture emesse e contabilizzate e crea/ricalcola gli importi delle provvigioni agenti in base alla percentuale presente sul cliente o, in assenza quella dell' anagrafica agente.
La cancellazione delle provvigioni agenti richiede il punto vendita di emissione dei documenti e i range per gli agenti, numeri e date delle fatture.

Cancella Tratte/RiBa
L' elaborazione cancella i documenti di pagamento dell' archivio distinte riba. I dati richiesti sono il range delle date di scadenza e i numeri dei documenti.

Servizio fatture emesse

Verifica PdC
Il programma verifica e riallinea automaticamente il flag ultimo conto sul piano dei conti. Viene lanciato quando si hanno problemi di saldo sui bilanci mentre la scheda del conto è corretta. Dopo averlo lanciato occorre rimettere tale flag a NO sul mastro e gli eventuali sintetici dei clienti
e fornitori nel piano dei conti.

Saldi partite/contabili
Il programma esegue una stampa di controllo con i clienti, fornitori o i conti i cui saldi contabili sono differenti da quelli dello scadenziario.
Partendo dai i saldi contabili corretti è possibile agire manualmente sullo scadenziario in particolare sui saldi delle singole scadenze.

Servizio partitario
Il programma ricalcola i saldi dalle scadenze o dai movimenti sulle partite indicate. Effettua anche altre elaborazioni da contattare l'assisitenza prima di eseguirle.

Ricalcolo dati fiscali / Invio degli allegati fiscali
I dati fiscali non vengono più aggiornati dalla stampa in effettivo del registro iva.
E' possibile eseguire il loro ricalcolo specificando il periodo: se storico legge lo storico movimenti contabili e iva ; se corrente vengono letti i movimenti contabili e iva in linea (se siamo in sdoppiamento è possibile il ricalcolo sia dell' anno in corso sia del precedente). Vengono letti i movimenti iva stampati in effettivo sul registro. Se si ricalcola dallo storico vengono riletti anche i movimenti iva non stampati in effettivo (iva 1999 stampata con gedix).

In ogni caso il programma esegue prima l'azzeramento dei dati fiscali dell' anno indicato, poi passa alla lettura dei movimenti e iva ; se acquisti ricalcola il fiscale fornitori , se vendite/sospeso i clienti.
Il ricalcolo controlla e segnala l'eventuale assenza delle date del documento e somma i vari importi in base a questa data e non alla data del protocollo. Questo per comprendere le fatture di acquisto in base alla data di emissione del fornitore e non in base alla data del protocollo. Nel caso delle vendite la data di protocollo e quella di documento coincidano. La prevalenza della data del documento è stata stabilita dalla normativa della legge 4 agosto 2006 n.248, (conversione del decreto-legge 4 luglio 2006 
n.223), con cui e' stato ripristinato l’obbligo della presentazione degli allegati clienti/fornitori già per l’anno 2006.
L'operazione di controllo serve a segnalare i codici fiscali e/o le partite iva assenti nelle anagrafiche dei clienti e dei fornitori con cui si è fatturato ai fini iva nell' anno specificato.

VECCHIO SPESOMETRO (ante 2017)
Infine l'operazione di invio che crea 2 file nella cartella : 

C:\STARTUP\EXE\DATITEMP\IMPAxx (xx=codice utente)  questo è quello da inviare 
C:\STARTUP\EXE\DATITEMP\IMPFxx (xx=codice utente)   file excel di controllo con separatore ;
dopo aver specificato l'anno inserire il codice fiscale del commercialista che effettua l'invio con l'apposito software di controllo o quello della ditta se la ditta stessa si occupa dell'invio.
Indicare se l'impegno è del contribuente (la ditta nel caso più comune) o dell' inviante (commercialista), la data di trasmissione e se devono venire inclusi i privati (quelli che hanno solo codice fiscale).

NUOVO SPESOMETRO (dall' Estate 2017)
Il Ricalcolo e il Controllo si lanciano sempre riferiti all' intero anno. Eseguono molti più controlli (Es.: cap/provincia) e producono le relative stampe degli errori.
Particolare attenzione alle partite iva/codici fiscali, prevale la prima e se assente viene inserito il secondo. Sui clienti/fornitori esteri è necessario inserire la nazione nel campo Nazione CEE in anagrafica (codifica ISO 3166-1 alpha-2) e poi la partita iva se conosciuta altrimenti qualsiasi valore (consigliato OO999999999). La nazione evita l' obbligatorietà del cap/provincia, elementi tipicamente italiani. Evitare anche lettere accentate e caratteri particolari nelle ragioni sociali, indirizzi, località.
La nuova operazione Spesometro prevede la preparazione (e il successivo invio telematico) di 2 files : IT12345678901_DF_00001.XML relativo ai clienti (DTEmessi) e IT12345678901_DF_00002.XML relativo ai fornitori (DTRicevuti). Verificare nel Path i 2 files SPESOC e SPESOF come <PATH>\DATITEMP\IT con la partita iva della ditta interessata.
Se si necessita di più invii per ogni ditta posseduta i files vanno rinominati manualmente cambiando la partita iva.
Il periodo selezionato dipenderà dalla legge in vigore al momento (6mestrale); poi si indicheranno Tutti i clienti/fornitori (la selezione è stata inserita se uno dei 2 files eccede in dimensioni (5 MB), operare manualmente tramite l' assistenza) e il progressivo = 1. Data e Privati a Si e ELABORA.
E' stata prevista anche la procedura di Annullamento tramite l'indicazione dell' IdFile e Progressivo inviato in precedenza al quale l'annullamento si riferisce. Verrà creato un file di informazioni minime (sovrascrive quello dei clienti *00001, verificare) da inviare telematicamente.
Dopo l'introduzione delle fatture elettroniche 2019, lo spesometro non viene più richiesto; al suo posto il cosiddetto "Esterometro" : basterà indicare Solo Esteri = SI, eseguendo gli stessi passaggi precedentemente spiegati (Ricalcolo e Controllo).
Per chi volesse separare i beni acquistati all' estero dai servizi, è necessario sdoppiare il codice iva usato per l' IntraCEE e inserire in Natura Transazione il codice T10 (beni) e T11 (servizi) inserito precedentemente nella tabella Natura Transazioni (viene inserito automaticamente all' accesso nella relativa tabella). Questi 2 codici controllano che l'aliquota non sia 0 (infatti deve essere al 22% per il noto ricarico fittizio dell' iva sull'acquisto esente con successiva autofattura) e che l' automatismo sia settato su IntraCEE. In sede di creazione del file (fornitori) il programma sostituisce il T10 con TD10 e il T11 con TD11. Dopo la duplicazione dei 2 codici iva usati per l' intraCEE, nel campo Imponibile 1 è possibile inserire lo stesso totale iva per avere il liquidazione i totali dei beni e servizi acquistati, altrimenti se indicati 2 totali diversi verranno separati. Nel registro Iva verranno sempre separati.